In blu-ray l’horror The hole, dal regista di Gremlins

Originariamente presentato in 3D al fine di valorizzare determinate inquadrature come quella in cui abbiamo una palla da baseball ripetutamente lanciata verso l’obiettivo della macchina da presa, prima di approdare ufficialmente nelle sale cinematografiche italiane nel Giugno del 2010 passò sugli schermi della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dell’anno precedente.

The hole rivive in blu-ray sotto il marchio Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) per consentirci di vivere in alta definizione la vicenda da brivido la cui idea di partenza, con una dimora sotto cui si nasconde l’accesso verso una dimensione raccapricciante, potrebbe addirittura spingere a pensare a quella che fu alla base di …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà.

Ma, ancor prima dell’ormai classico firmato da Lucio Fulci, è soprattutto Non aprite quel cancello di Tibor Takács a tornare alla memoria dal momento in cui i fratelli Dane e Lucas, ovvero Chris Massoglia e Nathan Gamble, affiancati dalla vicina di casa Julie alias Haley Bennett scoprono nel seminterrato della loro abitazione una voragine senza fondo destinata a liberare forze malefiche capaci di materializzare le loro peggiori paure.

Del resto, considerando che al timone di regia abbiamo Joe Dante, autore di Small soldiers e dichiarato estimatore del cinema bis, non c’è da rimanere stupiti se nel corso della oltre ora e mezza di visione sono presenti non pochi omaggi e citazioni.

A cominciare da un diabolico pupazzo clownesco che, se da un lato sembra essere uscito sia dall’hooperiano Poltergeist – Demoniache presenze che dall’universo dei giocattoli assassini targati Charles Band, dall’altro diventa protagonista di uno scontro corpo a corpo decisamente simile a quello messo in atto da un coraggioso felino al servizio della piccola Drew Barrymore, contro un pericoloso folletto succhia-respiro nella situazione finale de L’occhio del gatto di Lewis Teague, tratto da Stephen King.

Soltanto uno dei modelli d’ispirazione chiaramente provenienti dagli anni Ottanta, decennio cui colui che ci ha regalato Gremlins e L’ululato sembra fare riferimento in The hole già nel presentare il sopra menzionato protagonista Dane, timido e preso a fare conoscenza con la bella Julie; mentre lascia emergere il classico tema delle fobie infantili legate in particolar modo ai ricordi.

Ottenendo un horror adatto sì al pubblico dei giovani, ma capace, allo stesso tempo, di collocarsi nell’ambito della nostalgia cinefila dei quarantenni del terzo millennio.

Con ricca sezione extra rappresentata da trailer italiano, dodici minuti making of, quattro relativi ai rapporti familiari inscenati nel film, tre sul personaggio del guardiano della botola (sul quale non vi anticipiamo nulla), cinque riguardanti il 3D e altrettanti le creature mostrate.

 

 

Francesco Lomuscio