In blu-ray Trancers – Corsa nel tempo, il Blade runner low budget con una giovane Helen Hunt

Digitmovies rende finalmente disponibile su supporto blu-ray italiano, provvisto di double cover, il Trancers – Corsa nel tempo che, diretto nel 1984 dal prolifico re del basso costo Charles Band, in Italia venne distribuito a inizio anni Novanta, direttamente in videocassetta, con il titolo Un poliziotto del futuro.

Si tratta del capostipite di una saga fantascientifica di successo che, approdata nel 2002 a Trancers 6 di Jay Woelfel, ha provveduto a calare perfettamente Tim Thomerson nei panni di Jack Deth, poliziotto di Angel City, ovvero la Los Angeles del XXIII secolo.

Poliziotto che, con sigaretta e gel sempre a portata di mano, sembra uscito direttamente da un noir degli anni Quaranta e Cinquanta.

Non a caso, è proprio un episodio della serie televisiva Peter Gunn, trasmessa tra il 1958 e il 1961, che guarda ad un certo punto sul piccolo schermo il protagonista, impegnato a combattere i Trancers suggeriti dal titolo e definiti “schiavi del potere medianico di cui siamo, non sono vivi, ma neppure morti”.

Sorta di esseri simil-zombi che sono, in realtà, comuni mortali mentalmente deboli resi aggressivi e pericolosi dai poteri psichici che vi esercita il malvagio Martin Whistler alias Michael Stefani, per scovare il quale Deth è costretto a trasferirsi nel corpo di un proprio antenato del 1985.

Ed è proprio questa allora innovativa maniera di tornare indietro negli anni a rappresentare l’ingrediente più originale di Trancers – Corsa nel tempo, guardante sicuramente al super classico della fantascienza Blade runner di Ridley Scott, ma concepito addirittura poco prima che vedesse la luce Ritorno al futuro di Robert Zemeckis.

Del resto, con la futura vincitrice del premio Oscar Helen Hunt nel ruolo della Lena destinata ad affiancare l’abile Jack in almeno tre delle sue avventure, è di un piccolo cult dei low budget che stiamo parlando, immerso in maniera affascinante nelle dominanti blu e rosse tipiche della celluloide di genere anni Ottanta dispensate dalla bella fotografia di Mac Ahlberg.

Fotografia che non può fare a meno di rappresentare uno dei maggiori pregi della oltre ora e dieci di visione, che lascia tranquillamente pensare possa aver subito anche l’influenza da parte dei fumetti a stelle e strisce; soprattutto se pensiamo che ne sono sceneggiatori gli stessi Danny Bilson e Paul De Meo occupatisi in seguito occupati del telefilm Flash, incentrato sul velocissimo supereroe dalla tuta rossa targato DC Comics.

Una oltre ora e dieci di visione che, concretizzata in un periodo storico in cui l’effettistica digitale aveva ancora preso piede, sfrutta i ristretti mezzi a disposizione per sguazzare in maniera efficace tra situazioni movimentate (si pensi al momento con il Babbo Natale trancer), ironia (citiamo la sequenza nel locale notturno sulle note di una rivisitazione punk di Jingle bells) e qualche virtuosismo tecnico (la pallottola al ralenti). Senza dimenticare un certo sapore di denuncia testimoniato dal fatto che il “manipolatore di menti” Whistler si nasconda nella figura di un tenente di polizia.

Ma lo spettacolo continua nella sezione extra del disco, dove, accanto al trailer originale sottotitolato in italiano e al commento audio del regista, abbiamo quasi quattordici minuti di making of, una breve clip con interviste sul set di Trancers II e una autentica chicca: il cortometraggio Trancers: City of lost angels, che, datato 1988 e originariamente realizzato per essere inserito nell’antologico Pulse pounders, è un piccolo sequel di Trancers: Corsa contro il tempo.

 

 

Francesco Lomuscio