In dvd il grido di libertà femminile di Io sono mia, con Stefania Sandrelli

Dopo essere stata assistente alla regia per film come Le cinque giornate di Dario Argento e Yuppi du di Adriano Celentano, la regista Sofia Scandurra passò nel 1977 dietro la macchina da presa con Io sono mia, realizzando la sua unica opera.

L’ispirazione venne direttamente dal libro di Dacia Maraini Donna in guerra, mentre come protagonista le occorreva un’attrice capace di trasmettere fascino e bravura, quindi Stefania Sandrelli si rivelò la scelta vincente.

Con contraltare maschile rappresentato dal grande Michele Placido, il lungometraggio in questione racconta di Vannina (Sandrelli), donna sposata con l’amato ma insensibile Giacinto (Placido, appunto), dal quale, si sente sempre meno considerata. In vacanza al mare insieme a lui, fa la conoscenza di altre donne, scoprendo, grazie ai loro consigli, che le opportunità per una vita migliore sono ovunque, a portata di mano. Il momento della rivalsa dopo un’esistenza trascorsa  al fianco di un uomo che non ha dimostrato di amarla veramente, quindi, è arrivato.

Vera e propria rivoluzione sessuale su celluloide, Io sono mia è un grido di libertà femminile che denuncia l’eccesso di misoginia tipico di alcune piccole comunità nostrane.

Vantando l’operazione i nomi di tre donne forti come la Maraini, la Scandurra e la Sandrelli, un film che riesce a completare un discorso sentito e profondo, ricorrendo ad una narrazione leggera che, man mano, si uniforma in una storia di rivalsa sociale e, ovviamente, sessuale.

Argomenti di questo tipo negli anni Settanta erano cinematograficamente all’ordine del giorno, ma, in ogni caso, continuano a trovarsi al centro delle discussioni ancora oggi, nel XXI secolo.

Io sono mia è quindi un’opera che era avanti nel tempo, come d’altronde era avanti lo stesso scritto della Maraini. Un piccolo oggetto misterioso nel nostro panorama in fotogrammi che andrebbe riscoperto, sia per l’approfondimento sociale che per la presenza di un ricco cast, comprendente anche le partecipazioni di Maria Schneider e Francisco Rabal.

Nota curiosa: la presenza, come attore, di un giovane Pietro Valsecchi, produttore patron della Taodue, nonché attualmente sulla cresta dell’onda del successo grazie ai titoli interpretati da Checco Zalone.

Edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it), con sezione extra rappresentata da un estratto di sedici minuti intitolato Tremate, tremate…le streghe son tornate.

 

Mirko Lomuscio