In dvd le versioni restaurate di L’indiscreto fascino del peccato e Che ho fatto io per meritare questo? di Pedro Almodóvar

Divertente, gioioso, colorato e, soprattutto, femminile, il cinema di Pedro Almodóvar rappresenta un bizzarro mondo a sé, che da oltre quarant’anni ci accompagna in splendide visioni pregne di senso della narrazione ironica e atta a parlare di una società indirizzata verso un veloce cambiamento, in particolar modo per quanto riguarda il costume.

Attualmente impegnata in un lodevole lavoro di riscoperta della filmografia dell’autore iberico, CG Entertainment (www.cgtv.it) rende disponibili in versione restaurata, su supporti dvd corredati di rispettivo trailer, L’indiscreto fascino del peccato e Che ho fatto per meritare questo?, il primo datato 1983, il secondo 1984.

 

L’indiscreto fascino del peccato (1983)

Cantante che lavora in un night club di periferia, Yolanda (Cristina Sanchez Pascual) è una donna in fuga dalla sua squallida vita, dopo che il compagno muore di overdose nel proprio appartamento. Casualmente, capita nel convento delle “redentrici umiliate”, dove, nonostante l’apparenza fortemente religiosa, accadono cose decisamente assurde: tra quelle mura, infatti, si aggirano suore segretamente dedite alla scrittura di romanzi erotici e altre che allevano tigri nel cortile, portando di conseguenza Yolanda alla riscoperta di se stessa, in modo da destare grande interesse anche nella Madre Superiora (Julieta Serrano).

Con un titolo italiano che in modo neanche troppo nascosto strizza l’occhio al cinema buñueliano, quest’opera di Almodóvar porta in fotogrammi il desiderio dissacrante di un autore senza freni, il quale nella prima metà degli anni Ottanta era chiaramente intenzionato a scuotere gli animi degli spettatori spagnoli (e non solo). Come? Portando un po’ di graffiante umorismo tra le righe del tema religioso, mettendo in scena suore non convenzionali e sfruttandole in una storia assurdamente divertente, inaspettata per l’epoca e sfoggiando capacità di sensibilizzare lo stesso tema ecclesiastico.

Intelligente e trasgressivo, L’indiscreto fascino del peccato ancora oggi si lascia guardare con piacere, grazie anche alla galleria di protagoniste coinvolte, da Carmen Maura (Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio, Volver – Tornare) a Marisa Paredes (Tacchi a spillo, Il fiore del mio segreto), fino a Cecilia Roth (Tutto su mia madre, Dolor y gloria).

 

Che ho fatto io per meritare questo? (1984)

Sposata da anni con il tassista Antonio (Angel de Andres Lopez) , la casalinga Gloria (Carmen Maura), donna che presta servizio come addetta alle pulizie, vive la propria monotona vita domestica appresso al marito, ai due figli adolescenti, Toni (Juan Martinez) e Miguel (Miguel Angel Herranz), e alla madre di Antonio (Chus Lampraeve). Un nucleo famigliare che nasconde più di un’eccentrica verità, in quanto Toni è uno spacciatore di droga, Miguel si prostituisce e Antonio stesso vive nel ricordo di una vecchia storia d’amore avuta con una cantante tedesca. Situazioni che portano Gloria allo stress, spingendola ad assumere anfetamine; il tutto sullo sfondo di una crisi economica che imperversa sulla famiglia e con un evento tragico in agguato che spingerà la donna ad un cambiamento radicale (ed esiti inaspettatamente positivi).

Con il suo solito tocco estroso e pieno di creatività, Almodóvar delinea quindi sorprendentemente una comune donna di casa mostrandone le insite capacità rivoluzionarie, man mano che la sua macchina da presa si aggira per immortalare le caratteristiche dei diversi personaggi perfettamente “disegnati” dalla sceneggiatura (su soggetto ispirato ad un racconto di Roald Dahl).

Le performance degli interpreti, inoltre, si arricchiscono di dialoghi brillantemente al vetriolo, abbozzati col fine di mettere in scena un piccolo nucleo tragicomico, specchio della società madrilena di metà anni Ottanta; e, al di là della grande Maura, in questo caso calata nei panni della protagonista, in Che ho fatto io per meritare questo? troviamo anche un’altra almodóvariana d.o.c. quale è la compianta Veronica Forqué (Kika – Un corpo in prestito), cui spetta la parte della vicina di casa Cristal.

 

Mirko Lomuscio