Le interviste di Alfonso Chiarenza: “Adriano Fumagalli”

Amici di Mondospettacolo, oggi il vostro Alfonso Chiarenza vi proporrà l’intervista all’attore: Adriano Fumagalli.

Pubblicato da Adriano Fumagalli su Giovedì 21 marzo 2019

Adriano, benvenuto su Mondospettacolo, per prima cosa raccontati un po’ al nostro pubblico.

Ciao Alfonso, grazie per il benvenuto, un saluto a te e a tutto il pubblico di Mondospettacolo. Sono Adriano Fumagalli, compirò 56 anni il 30 giugno (purtroppo), ho un grosso passato come attore hard, stripmen e gigolò, lavoro che ho fatto per circa 15 anni, ho presentato tra l’altro i primi 8 “Mysex” nel primo con la grande Moana Pozzi morta poi il secondo giorno. Nel 2008 ho abbandonato completamente l’ambiente e ho avuto dei grossi problemi con l’alcool per circa 3 anni. Nel 2011 mi sono ammalato di un brutto male, ma nel 2014 ne sono venuto fuori grazie anche all’aiuto della mia compagna Valentina Lotti, sempre nel 2014 andai con la mia compagna allo SPEAKEASY di Rozzano (MI), li conobbi il proprietario del locale Angelo Matteocci e la sua compagna Mirella Dolla che mi proposero di partecipare alla prima puntata del “salotto di Speakeasy” come disturbatore, da lì è nata una collaborazione che è andata avanti quasi 50 puntate. Intanto la mia compagna ha iniziato a contattare agenzie e a farmi partecipare ai vari casting e ho iniziato la carriera da attore normale, facendo piccole parti, poi la svolta nel 2016 ho conosciuto (grazie a Pino Caltagirone grandissimo Talent scout) proprio te (sorride) Alfonso Maria Chiarenza, e abbiamo girato “Storia di un boss Revolution” per la regia di Vito Oliva, poi abbiamo iniziato la trasmissione “Fantasticando” che è andata avanti per 24 puntate, con la produzione e partecipazione sempre di Alfonso Chiarenza, da lì ho iniziato a fare parti sempre più importanti anche con ruoli da protagonista sia per la Tv che per il cinema. Ho girato il video “Linda” con Emis Killa, con Laioung e Guè Pequeno “La Famiglia”, con Ghali “Cara Italia” e ho presentato insieme al tenore Rodolfo Maria Gordini uno spettacolo live chiamato “Porte Aperte”.

Il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un buon attore\caratterista, di avere una vita serena e magari visto che ho un figlio di 29 anni che non ho cresciuto farne uno con la mia compagna Valentina. Non è che chiedo molto.

I tuoi ruoli preferiti?

I miei ruoli perfetti nello spettacolo sono vari, però generalmente ho più ruoli da cattivo: delinquente, poliziotto, killer anche perché sono ruoli per cui sono portato visto che lavoro nel campo della sicurezza che è il mio primo lavoro, però ho fatto anche ruoli da padre di famiglia o santo.

Perché ti piace questo mestiere?

Amo stare su un set o sul palco (faccio anche il presentatore), perché mi gratifica molto, mi diverte e soprattutto, essendo il lavoro che amo non mi sembra di lavorare, non ho avuto una grossa formazione ma devo ringraziare Giovanni Covini (David di Donatello 2013) grande insegnante e Giuseppe Di Giorgio Attore e regista (con cui ho fatto 2 film “la scelta impossibile” e  “Stem cell”) che mi hanno insegnato molto e mi hanno fatto migliorare tanto.

Quali sono gli attori ai quali ti ispiri?

Gli artisti che mi piacciono molto sono: Clint Eastwood e Anthony Hopkins (anche se non sarò mai alla loro altezza) da cui cerco di prendere qualche spunto.

Vita sentimentale?

La mia vita sentimentale procede abbastanza tranquilla e la mia donna preferita è quella che riesce a capirmi e a farsi capire.

Pregi e difetti?

Sono pieno di difetti, anche perché ho avuto una vita abbastanza difficile, visto che vivo da solo da quando avevo 16 anni e il mio pregio è di saper accettare le cose brutte e le cose belle e soprattutto ho moltissima pazienza, sia nella vita privata che nella vita pubblica, visto che mi occupo di sicurezza e un altro pregio e che so ascoltare e cercare di capire gli altri.

Cosa ti piace di te?

Ma di me non mi piace quasi niente, anche perché ho rovinato la mia vita con l’alcool, forse del mio corpo la faccia che mi permette di lavorare tanto e i capelli.

Musica, film e spettacoli preferiti?

Amo più o meno tutti i tipi di musica, compreso la classica e come spettacoli quelli intelligenti e divertenti e i miei film preferiti sono chiaramente quelli d’azione e quelli comici.

Pubblicato da Adriano Fumagalli su Giovedì 21 marzo 2019

Che cosa stai facendo o hai fatto recentemente?

Ho appena terminato il video con Flavio Gazzelle.

Poi, stanno per uscire al cinema tre film (Aquile Randagie dove faccio il nazista, Stem Cell dove faccio il direttore generale dell’ospedale Mondino di Pavia, e ho terminato un video dove interpreto San Girolamo che è un grande progetto per l’Humanitas di Bergamo). Sto girando un Film per il cinema indipendente con la regia di Lorenzo Pilotti, devo fare un film di camorra e ho appena terminato il film “The Carpenter” dove sono il capo di una banda di albanesi con la regia di Steven Renso, ho girato il film che ha vinto anche un premio in America “ Ovunque ma non qui” con la regia di Simona Calò, una grossa svolta è stata “Cani eroi” e “Non uccidere” girati con la Rai, e “Io tu e, David” candidato ai David di Donatello, cortometraggio che ha aperto la premiazione dei David 2017 con attori del calibro di Mastrandrea, Argentero, Cattelan, Paola Cortellesi, Matilde Gioli e Fortunato Cellino, sto girando anche una serie indipendente con la regia di Alessio Giotto e Alexander Falzeroni.

Pubblicato da Adriano Fumagalli su Giovedì 21 marzo 2019

Cosa ti aspetti dal futuro?   

Spero che la mia carriera continui così (anche se non mi faccio mai illusioni) ma il futuro non mi ha mai preoccupato visto che ho imparato ad affrontare la vita giorno per giorno. Vi ringrazio e saluto tutto il pubblico di Mondospettacolo,  tutta la redazione e ovviamente ancora grazie a te  Alfonso Maria Chiarenza che mi hai intervistato.

Salutiamo Adriano Fumagalli e gli auguriamo ancora tanto successo.

Alfonso Maria Chiarenza

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