Sarah Falanga. “Nutri-Menti”. Progetto per un teatro itinerante

Carissimi Lettori, oggi vi voglio parlare di un progetto realizzato dalla vostra amatissima Sarah Falanga.

Attrice, autrice e regista dal curriculum infinito.

Ha lavorato in svariate serie televisive. Ne cito alcune: “L’ amica geniale”, “Il peccato e la vergogna”, “La squadra”, “Un posto al sole”, “Distretto di polizia 1”, “Carabinieri 2”, “Camici bianchi”, “Gassman legge Dante”, “Gomorra”, “I bastardi di Pizzo Falcone” e molti altri.

Nel teatro si muove con classe e sensibilità, dando anima ai personaggi che interpreta. Sarah offre la sua vita al teatro e dona corpo a moltissime opere, come “Mi chiamano Mimì” (omaggio in prosa e musica a Mia Martini), “A Natale in casa di donne”, liberando la donna dal solo ruolo di moglie e madre.

Ha fondato l’Accademia Magna Graecia a Paestum, con la sovrintendenza del Parco Archeologico di Paestum. Così ha dato vita a Medea, Cassiope e, nella trilogia, Antigone, Elettra e Medea.

Incredibilmente poliedrica, ha portato in Teatro come attrice, regista ed anche autrice molti Musical e commedie musicali. 

È stata doppiatrice dei mitici Simpson nel ruolo di Margie.

Difficile presentare a dovere un artista a 360 gradi come lei. Dopo aver citato parte delle sue esperienze lavorative, vi presento adesso il suo nuovo meraviglioso progetto “Nutri-Menti”, in collaborazione con l’Accademia della Magna Graecia e del Comune di Capaccio Paestum.

In sintesi, creando un “palcoscenico itinerante”, porterà il Teatro nelle vostre strade, nelle vostre piazze, nelle vostre calli e nei vostri campi. Avrete l’opportunità di godere delle opere di Brecht, Shakespeare, Euripide, affacciandovi alle vostre finestre e ai vostri balconi.

La vostra gioia, i vostri applausi saranno il “nutri-mento” di un progetto enorme, ideato e realizzato con cuore, tenacia, fatica, spirito di unità, per dare nuovamente voce alla nostra Italia.

Sarete voi a scegliere il vestito che indosserà il progetto, che sia di stracci o di abiti con brillanti e damaschi. Noi siamo nati per guardare il mondo, per ascoltarlo, per toccarlo, per nutrirci dei suoi doni. Sarah Falanga vi offre il suo cuore, pieno di storie da raccontare.  Un po’ come Ovidio, poeta che portò le sue opere fra le genti e che scrisse: “Divino spirito è in noi; per lui movente / Vita godiam: l’estro, onde anch’io mi accendo / Semi contien della divina mente”.

Ecco. Questa è Sarah Falanga, che oggi è qui con noi per raccontarci del progetto che sta per iniziare.

Sarah Falanga sul set di “Gomorra”

Sarah, quanto le è servito studiare con maestri del calibro di Andrea Camilleri, Vittorio Gassman, Massimo Ranieri, Gabriele Lavia, Marco Sciaccaluga, Dario Fo (solo per citarne alcuni)?

Preferirei indicare subito che il Maestro a cui devo di più è TATO RUSSO. Non fosse per altro che è stato il primo ad avere il “coraggio” di scritturarmi.

Studiare con loro non mi è servito soltanto a conoscere, a studiare le loro immense espressioni artistiche, le loro genialità o ad assimilare delle tecniche…ma anche a sviluppare il temperamento necessario per affrontare il lavoro di ATTORE. Infatti, fondamentale è l’abnegazione al lavoro, il rispetto delle regole, la severità, il saper gestire ed imparare da una sana punizione. Ho imparato che, nel vocabolario di un “sano attore”, non esiste la parola STANCHEZZA, come non esiste la parola MORTE: non esistono quindi i vizi dell’ozio umano. Se essere attore significa ricoprire una funzione sociale, il pubblico gode della massima priorità, sempre…anche dinanzi ai dolori fisici e morali. Il pubblico, infatti, non è responsabile dei nostri malesseri, dei nostri lutti o dei nostri capricci o delle nostre malattie!

In ogni momento di dubbio, di stanchezza, di difficoltà, mi viene sempre in mente un aneddoto, una frase, un rimprovero, una soluzione vissuta con loro e mi rialzo. Spero di aver sempre vivo il ricordo e di mantenere i grandi valori che mi hanno insegnato: l’umiltà, l’abnegazione al lavoro ed il rigore, l’autocritica e la curiosità, il sacrificio e il valore della rinuncia, che porterà sicuramente ad un bene più grande di quello effimero, al quale siamo chiamati a rinunciare. In alcuni momenti mi sembra di esser loro figlia, in altri sento di operare, nel cercare una soluzione, la fusione dei loro insegnamenti. Da alcuni ho imparato la tenacia ed il coraggio, con altri ho dovuto metterli in pratica…

Mi ritengo fortunata, anzi onorata di aver potuto incontrarli… Sento, in verità, la responsabilità di trasmettere, attraverso il mio lavoro, la purezza e l’autenticità, la serietà di quanto ho potuto imparare.

Il panorama artistico che ci circonda è la testimonianza della mancanza di alcuni di questi valori…e questa carenza, ha disorientato il pubblico, portandolo a preferire l’intrattenimento piuttosto che il “teatro culturale”.

Sta a noi risorgere nella vera accezione di “ATTORE” e possiamo farlo solo applicando con serietà gli insegnamenti.

Ho letto che lei ha lottato molto per far comprendere alla sua famiglia che la recitazione era il suo grande sogno. È riuscita nel tempo a far crollare quel muro?

No… Non ci sono riuscita in pieno. In questo momento soprattutto, il nostro lavoro appare un optional! Il teatro è, invece, non solo un diritto fondamentale dell’uomo, ma nasce con l’uomo. La mia famiglia mi stima perché ho avuto il coraggio di scegliere. Mi ha educata alla bellezza e all’arte, ma teme ancora per la mia vita.

Sarah Falanga sul set de “L’amica geniale 2”

Che consigli darebbe ai giovani ostacolati nelle loro aspirazioni dalle famiglie e quali ai genitori?

Direi che se un’aspirazione è vera e sana, non conosce alcun tipo di ostacolo insormontabile. Bisognerà forse collezionare un po’ di malcontenti, registrare tristezza interiore poiché non ci hanno compresi, ma tutto questo è la prova dell’attendibilità e della qualità della nostra scelta. Qualsiasi ostacolo ci sia, non significa il blocco di un percorso, bensì soltanto una prova da sostenere per verificarne con noi stessi l’attendibilità.

Ai genitori, preoccupati per i loro figli, soprattutto per il loro futuro, suggerirei di fermarsi un attimo in una riflessione reale. Le aspirazioni dei figli non sono altro che il risultato dell’educazione degli input che hanno ricevuto. Alla mia famiglia preoccupata per le mie scelte, ho sempre ricordato che sono cresciuta imparando ad apprezzare la bellezza, l’arte, la musica, il teatro. Ho ricevuto da loro, buona parte delle informazioni che hanno coinvolto la mia sensibilità ed impressionato il mio cervello. Un genitore educa il proprio figlio secondo quanto ha imparato e provando a veder realizzate nei figli quelle aspirazioni che aveva e che non è riuscito a realizzare. Credo che sia fondamentale anche ricordare sempre che un figlio non è di PROPRIETA’ di chi lo ha generato. Un figlio è un individuo che sceglie e che non sceglierebbe mai il contrasto assoluto. Un figlio ha paura ed è lo stesso atroce contrasto a farlo scegliere di insistere. Il suggerimento sarebbe quello di crescere anche come genitori, comprendendo di aver dato vita alla vita e che ogni vita ha il suo percorso. Il genitore non dovrebbe mai perdere la funzione di Virgilio sapiente e talvolta silenzioso. Accogliere non solo i successi, ma anche gli errori e STRINGERSI sempre. Una madre non può perdere la sua identità di ventre e di culla accogliente…Un padre è il CONDOTTIERO che affianca il giovane per insegnargli ad affrontare il mondo. La famiglia è la certezza, la protezione, l’insegnamento, lo sguardo complice! Credo che essere genitore sia una grande opportunità che la vita offre. Deve essere meraviglioso vedere in un altro individuo diverso da noi, i nostri modi, le nostre movenze, la nostra eredità…. Essere guida ci porta a nuove maturazioni. Non bisognerebbe negarsi questa opportunità, mischiando talvolta il miracolo con l’ostilità.

Nonostante gli ostacoli, che mi hanno fortificata, dichiaro senza alcuna difficoltà, che senza la mia famiglia, senza le gioie ed i dolori del nostro percorso, non sarei la Sarah che sono!

Leggendo di lei ho percepito che la sua vita è stata dedicata con grande impegno al suo lavoro. Ci piacerebbe però conoscere qualcosa della Sarah nel privato.

Io sono quello che vedete in scena…In ogni personaggio c’è una parte di Sarah e ne scopriremo tanti altri aspetti, insieme. Tra l’attore ed il suo pubblico si crea un legame inscindibile. Certo nel privato vivo tante cose che non riesco a donare nell’immediato al pubblico, ma chi sceglie come me di essere attore, non può negare e negarsi di donare la verità, quella più profonda ed emotiva, al suo pubblico. Questa parte di me si definirebbe con la parola GENEROSITA’. La generosità è anche un egoismo, ossia la voglia spasmodica di darsi. Io sono una generosa cronica, fragile e testarda. Sembro tenace…La diagnosi finale, ad oggi, sarebbe “animale in via d’estinzione”! Sono onesta fino allo stremo, quasi sempre contro i miei interessi. Mantengo le promesse, sempre…a costo di pagare sulla mia pelle! Amo il mare, dove sono nata (nel senso che sono stata concepita in mare). Amo la campagna e fare le faccende domestiche, mi aiuta a riflettere ed a trovare ispirazioni. Sono ospite di undici angeli con la coda, ossia i miei cagnolini amatissimi. Vivo in una specie di “comune” con i miei attori…Mi prendo cura di mia madre…Amo tutte le persone: tutte mi insegnano tanto! La mia casa accoglie tutti ed ho tanti amici. Non nego mai le radici, i vecchi amici non invecchiano mai: tutte queste essenza “vengono in scena” con me. Sono protettiva. Lavoro per il benessere del prossimo, sempre. Ogni scelta è sempre ragionata per il bene comune. Non mi piace approfondire, ma buona parte del mio tempo è dedicato ai più deboli. Sono volontaria senza vanto, poiché è un dovere provvedere al bene comune. Non conosco limiti quando sono certa di una scelta. Le mie scelte sono sempre frutto di grande ponderatezza, poiché devo controllare gli impulsi e vagliarli. Spesso avevo ragione più nel sentire che nel ragionare. La mia compagnia diventa la mia famiglia e non conosco tradimenti. Soffro molto ed in silenzio, soprattutto per le incomprensioni. Spesso sento di non esser accolta, sono dubbiosa dei miei mezzi, non mi stimo moltissimo. Sono ipercritica e questo, se è un bene per il lavoro, è un vero tormento per me. Non sono madre…fino a questo momento sono stata chiamata a crescere figli già nati! Sono francescana convinta e la mia convinzione sempre più solida è che la morte, che tanto ci spaventa, non esista. Sono un’inguaribile tradizionalista.

Come ha vissuto il periodo di lockdown? Ha modificato le sue abitudini, i suoi punti di vista e le priorità nei confronti di sé stessa?

È una gabbia che provoca rabbia amarissima, entro la quale è agevolata la riflessione e la ricerca ed è stimolato lo studio e la creatività. È stato per me l’ulteriore momento per PENSARE e CREARE, per analizzare quel che mi circonda e che avvolge l’umanità e per strutturare “il piano d’attacco”! Da questa clausura è nato NUTRI-MENTI.

Ora ci vuole raccontare il progetto “Nutri-Menti”, che tanto le sta a cuore?

“Nutri-Menti è un richiamo all’ARTE PURA…un fischio per l’anima di ognuno!”

Nutri-Menti è un piano culturale ideato e dedicato alla “STORICA INCANTEVOLEZZA” della città di Capaccio Paestum, essendo culla di un patrimonio UNESCO sì archeologico (città antica di Poseidonia), ma anche e soprattutto custode di un’eredità filosofico-culturale inscindibile dal senso del teatro e da tutte le forme d’Arte di ogni tempo.

Il progetto “Nutri-Menti”- Nutrimenti per menti pensanti – , fa capolino proprio in un momento di buio obbligato dell’arte (causa emergenza COVID-19), ma trova le sue origini nella ricerca della motivazione, dello studio, della ricerca assoluta, della severità e del rigore, del “ri-ordine” dei principi etici che riguardano il lavoro dell’attore (ma anche di registi, autori etc.), del ripristino urgente dei diritti e dei doveri della categoria.

Tutto questo era già un’emergenza prima dell’avvento della pandemia, ma in questo tempo, in cui lo spirito critico e la riflessione ritrovano il loro naturale spazio, NUTRI-MENTI è il richiamo alla sacralità dell’ARTE ed alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale italiano.

Il progetto si articola in quattro fasi tese ad agire in maniera capillare, con l’intento di ricreare il meccanismo virtuoso dell’Arte teatrale italiana, perlustrata sia dalla parte del pubblico, sia dalla parte dei professionisti dello spettacolo.

Le quattro AZIONI fondamentali sono così distinte:

  • Ritrova-Menti: Produzione di un lavoro cinematografico articolato in dieci puntate da 50 min. ciascuna, narrante la storia e le vicissitudini di otto attori che continuano a perseguire l’ideale di studio e che, raccontati nella loro umanità più profonda, decidono di ritornare “tra la gente”, scrivendo e rappresentando spettacoli teatrali e musicali negli scorci poetici del territorio. Durante l’emergenza COVID-19, gli attori decidono di non rinunciare all’incontro con il pubblico, poiché “il teatro è un diritto!”, inventando spazi scenici alternativi dove il pubblico potrà godere degli spettacoli affacciandosi alle finestre e ai balconi delle proprie abitazioni. Per garantire a tutti i cittadini la godibilità dello stesso spettacolo, la compagnia accetta di ripeterlo in tutte le location propizie, a che questo diritto non sia negato ad alcuno. In ogni puntata, il pubblico godrà della presenza di almeno un ospite d’onore, di comprovata fama nazionale.

  • Lezioni di natura professionale: Attivazione dei corsi professionali triennali dell’Accademia Magna Graecia, quale scuola d’arte drammatica, scienze sceniche e musicali, incentrata principalmente sul dramma antico e le tecniche del Metodo Stanislavkij – Strasberg. (Il bando d’ammissione sarà pubblicato sul sito dell’Accademia Magna Graecia e del Comune di Capaccio Paestum il giorno 31 gennaio 2021)

Attivazione del Laboratorio per insegnanti e professionisti vari.

  • E-LABORATORIO: Didattica di Teatro

Laboratorio (anche online) per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, fattane esplicita richiesta, scrivendo a direzione.accademiamagnagraecia@hotmail.com

  • ” TEATRINEDITO”: RASSEGNA TEATRALE/MUSICALE

Al termine dell’emergenza e delle restrizioni date dal COVID-19, saranno realizzati spettacoli di valorizzazione turistico-culturali identificativi dei territori scelti. Tale tradizione potrà essere estesa a tutto il territorio italiano.

Il Progetto è sostenuto profondamente e concretamente dall’amministrazione comunale di Capaccio Paestum, capitanata dall’illuminato sindaco FRANCO ALFIERI.

“Una città in scena è una città viva!” (Sarah Falanga)

Quando avremo le date del tour e su quali piattaforme potremo consultarle?

Le date di “Ritrova-Menti” non sono rese note al pubblico, ma volutamente segrete. Il motivo di questa scelta è da ricercarsi nella volontà precisa di sorprendere il pubblico, creando superiore attesa. Infatti, il pubblico attende lo spettacolo in piazza, partecipando anche scrivendo pensieri e riflessioni che, per essere spontanee, non devono essere precedente preparate. A conoscere le date degli interventi sul territorio sono solo le forze dell’ordine, la Compagnia e l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum che sostiene il progetto. È meraviglioso scoprire la sorpresa del pubblico nel vederci allestire lo spettacolo…È bellissimo sentirsi accolti e richiesti nella prossima piazza. Stiamo sperimentando quanta necessità abbia la gente di poesia, di teatro e di scambio intellettuale. Questa è la vera essenza dell’umanità. Attraverso il mezzo antico del “panariello” calato dai balconi, e con i messaggi che puntualmente il pubblico scrive, essendo sicuro di ritrovarli nel prossimo spettacolo, abbiamo ricreato la circolarità antica dell’evento teatrale che è principalmente affidato all’emozione. A mio parere, infatti (sempre più confermato dalle esperienze attuali) non è possibile limitare il teatro a un programma in streaming. Quello può essere un mezzo di emergenza scelto per non abbandonare il pubblico, ma non l’alternativa!

Vi anticipo, pertanto, che esiste già una progettualità riguardante le usuali rassegne che l’Accademia Magna Graecia realizza ormai da anni. In attesa di nuove disposizioni e nel rispetto delle norme di sicurezza, è nostra intenzione dar vita all’undicesima edizione della rassegna teatrale “…dal mito a + ∞ “, presso il Parco Archeologico di Paestum e comunicare, quanto prima, le date della rassegna approvata dal comune di Capaccio Paestum, itinerante per la città, tesa a valorizzarne il patrimonio.

Per saperne di più, restate sintonizzati sui nostri profili social (“Accademia Magna Graecia” e “Sarah Falanga”) e su quelli della “Città di Capaccio Paestum” e “Parco Archeologico di Paestum – Velia”.

Sarah, la nostra intervista termina qui. Attendiamo con trepidazione il passaggio della compagnia nelle nostre città e nelle nostre strade. Speriamo di averla nuovamente ospite su Mondospettacolo, per raccontarci di questa meravigliosa esperienza che ci farà rivivere e dei suoi progetti futuri.

Grazie.

Corinna Ivaldi

https://www.instagram.com/sarah_falanga_real/