Shock a Hollywood! Morto Anton Yelchin, giovane stella di “Star Trek”

Arriva da Hollywood una terribile ed inaspettata notizia. Il giovane attore Anton Yelchin, uno dei protagonisti della nuova trilogia cinematografica di “Star Trek” ricreata da J.J. Abrams, è morto a soli 27 anni nella notte tra sabato 19 e domenica 20 giugno, in un tragico incidente che lo ha visto schiacciato dalla sua stessa auto.



La ricostruzione dell’accaduto inizia a Los Angeles con Yelchin che doveva presentarsi per una prova in teatro sabato sera alle 23. Preoccupati per il suo mancato arrivo, due ore dopo un gruppo di amici si è recato presso la sua abitazione a Studio City, quartiere alle spalle delle colline di Hollywood. Lì la tragica scoperta del corpo senza vita dell’attore, schiacciato tra la sua Jeep e il cancello di casa, vittima di un incidente assurdo.

Casa Yelchin 1

Ma come è successo? Il vialetto di casa Yelchin, come si vede anche dalla foto di TMZ qui sopra, è posto su un ripido pendio che si conclude con il cancello; la Jeep Grand Cherokee è stata trovata accesa e con il cambio in folle. Per qualche motivo l’attore è sceso dall’auto, forse per chiudere il cancelletto pedonale posto accanto a quello carrabile (elettrico), dimenticandosi di tirare il freno a mano. La sua Jeep è quindi sfortunatamente rotolata giù per il vialetto schiacciando la giovane star contro il cancello, con una tale forza da piegarne addirittura il metallo (foto sotto e particolare in quella successiva).

Casa Yelchin 2

In attesa dell’autopsia, i primi rilievi parlano di ferite alla testa e al torace, mentre al momento non è stato possibile stabilire se Yelchin sia morto sul colpo o abbia vissuto interminabili minuti di agonia. Possiamo invece solo immaginare l’orrore provato dai suoi amici al momento del ritrovamento. Le autorità hanno dichiarato che non ci sono elementi che possano far pensare ad un incidente doloso.

Casa Yelchin 3

Come facilmente immaginabile, la notizia ha provocato un autentico terremoto ad Hollywood, con colleghi ed amici letteralmente shockati da questa tragica e assurda morte. Ecco alcuni dei loro messaggi di cordoglio, a cominciare da quello di J.J. Abrams, per proseguire con “Star Trek” e i co-coprotagonisti, Zachary Quinto, Karl Urban e John Cho. Poi ancora gli attori Chris Evans, Tom Hiddleston, Sam Clafin, Miles Teller, Aaron Paul, Olivia Wilde, Anna Kendrick. E per chiudere i registi Guillermo del Toro e Joe Dante, oltre allo scrittore horror Stephen King.

Tweet J.J. Abrams

Capitolo a parte per Lindsay Lohan che forse ha male interpretato la dicitura “incidente d’auto” e se l’è presa con Hollywood, incolpandola quasi della morte di Yelchin e facendo l’ennesima figuraccia.

Tweet Lindsay Lohan

Giovane e promettente attore, Anton Yelchin nasce in Russia, a San Pietroburgo (all’epoca ancora Leningrado), l’11 marzo del 1989. I suoi genitori sono due famosi pattinatori sul ghiaccio di religione ebraica, Viktor Yelchin e Irina Korina, che nel novembre del 1989, in trasferta negli U.S.A. per partecipare al “Festival on Ice” del parco di divertimenti Knott’s Berry Farm, decidono di chiedere lo status di rifugiati politici, proprio per consentire al figlio di crescere in un paese libero.

Anton Yelchin con i genitori

La famiglia Yelchin nel 2006

 Già a 9 anni Anton ottiene il primo piccolo ruolo nel film indipendente “A Man is mostly water” (2000), diventando poi subito protagonista del successivo “Guardo, ci penso e nasco” (2000). L’anno successivo è quello di due titoli importanti come il thriller “Nella morsa del ragno” con Morgan Freeman e soprattutto “Cuori in Atlantide“, in cui è protagonista accanto ad Anthony Hopkins. Nel 2002 partecipa a “A time for dancing” e alla miniserie fantascientifica “Taken” con Dakota Fanning, mentre nel 2004 è ancora protagonista in “House of D” con Robin Williams, seguito da “Gioventù violata” con Chris Evans e Kristen Stewart. Yelchin è poi co-protagonista nelle due stagioni della serie “Huff” (2004-06) e, sempre nel 2006, è nel cast del film “Alpha Dog“, in cui interpreta un ragazzo che viene rapito per storie di droga, ispirato a personaggi realmente esistiti.

Anton Yelchin - Alpha Dog

Yelchin in “Alpha Dog” (2006)

Nel frattempo partecipa come guest star anche diverse famose serie televisive, da “E.R.” a “The Practice“, da “Senza traccia” a “Criminal minds“. Dopo aver interpretato un ricco adolescente finito a studiare nella scuola pubblica in “Charlie Bartlett ” (2007), e dopo essere apparso nel film corale “New York, I love you” (2008), nel 2009 arriva la svolta; a Yelchin viene affidato il ruolo della versione giovanile di Kyle Reese, padre/amico di John Connor (Christian Bale) in “Terminator: Salvation“, ma soprattutto quello di Pavel Chekov, il navigatore di origine russa del reboot cinematografico di “Star Trek” diretto da J.J. Abrams.

Anton Yelchin - Star Trek

Yelchin in “Star Trek” (2009)

Grazie a questo doppio exploit fioccano le offerte per il giovane e promettente Yelchin, che in pochi anni gira diversi film, come “Like crazy” (2011) con Felicity Jones e Jennifer Lawrence e “Mr. Beaver” (2011) in cui è il figlio di Mel Gibson e Jodie Foster. In “Fright Night – Il vampiro della porta accanto” (2011) è alle prese con il vicino-vampiro Colin Farrell, mentre nell’horror-comedy “Il luogo delle ombre” (2013) è un aiuto cuoco con il potere di percepire i fantasmi che lo aiutano a risolvere crimini irrisolti.

Anton Yelchin - Il luogo delle ombre

Yelchin in “Il luogo delle ombre” (2013)

Dopo aver rivestito i panni di Chekov nel secondo capitolo della saga dell’Enterprise, “Into the darkness – Star Trek” (2013), ha nuovamente a che fare con i vampiri nell’horror romantico “Solo gli amanti sopravvivono” (2013) e doppia anche Tontolone nei due film de “I Puffi” (2011-13). Nel romantico “5 to 7” (2014) ha una complicata relazione con una donna sposata, in “Cymbeline” (2014) tratto da Shakespeare è Cloten, nell’horror comedy “Burying the Ex” (2014) è perseguitato dall’ex fidanzata divenuta una zombi, e ne “Il nemico invisibile” (2014) aiuta il collega agente C.I.A. Nicolas Cage a stanare il terrorista che ricerca da oltre 20 anni.

Anton Yelchin - Il nemico invisibile

Yelchin con Nicolas Cage ne “Il nemico invisibile”

Arriviamo agli ultimi film, tra cui “Experimenter” (2015), in cui si sottopone agli esperimenti con scosse elettriche di Stanley Milgram (Peter Sarsgaard) negli anni ’60, “Niente cambia, tutto cambia” (2015) con una misteriosa donna che lo coinvolge in una pericolosa situazione criminale, ed infine “Green Room” (2015) in cui è il leader di una punk band testimone di un omicidio, costretta a lottare contro degli skinhead maniaci. Prima di morire, oltre ad alcuni film minori, Yelchin ha interpretato per l’ultima volta Pavel Chekov in “Star Trek Beyond“, terzo film della serie, che uscirà nelle nostre sale fra un mese.

In Italia il suo principale doppiatore è stato Flavio Aquilone (8 film), mentre Davide Perino gli ha prestato la voce nella trilogia di “Star Trek“. Il cinema mondiale perde quindi un giovane e bravo attore che entra quindi tristemente nel famigerato “Club 27“, in compagnia di tanti altri artisti morti tragicamente proprio a 27 anni.

 

Ivan Zingariello