Southbound e Vita da vampiro in home video con Koch Media

Due nuovi, imperdibili film sono ora disponibili in home video grazie a Midnight Factory, la prestigiosa collana horror di Koch Media (La fabbrica del male/Il male fatto bene). Si tratta di Southbound – Autostrada per l’inferno (2015), diretto a quattro mani da Radio Silence (pseudonimo di Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gyllett, Justin Martinez e Chad Vilella), Roxanne Benjamin, David Bruckner e Patrick Horvath e realizzato dagli stessi produttori di V/H/S, e Vita da vampiro – What we do in the shadows dei neozelandesi Taika Waititi e Jemaine Clement.

Il primo è un interessante esperimento cinematografico in cui si avvicendano cinque racconti del terrore tra di loro slegati, ma messi in relazione da alcune circostanze spaziali e temporali che li connettono in unico flusso visivo.

L’apertura, in particolare, è davvero originale, sorprendente, sia sul piano iconografico, laddove viene dato corpo a inquietantissime creature che perseguitano i protagonisti, colpevoli di aver compiuto un ignobile delitto, sia su quello narrativo, poiché è messa in scena un’interessante scansione del rapporto tra colpa, espiazione, fuga e redenzione. Senza concedere pausa alcuna, Southbound – Autostrada per l’inferno funziona egregiamente per la sua intera durata (ottantacinque minuti): lo spettatore, oltre a godere delle numerose trovate che abbondano nel film, è sempre incuriosito dallo sviluppo degli eventi, in attesa di comprendere dove voglia andare a parare l’originale sceneggiatura, che non ripropone qualcosa di già visto.

Esilarante, invece, geniale per certi versi e, dunque, amabilissimo, è Vita da vampiro – What we do in the shadows, uno strambo mockumentary in cui vengono osservate, al di fuori dell’usuale tradizione cinematografica, le vite di quattro vampiri; le quali, al netto della tipica iconografia letteraria, risultano molto più prosaiche, sebbene non prive di quelle problematiche che notoriamente affliggono gli esseri sensibili alla luce del sole, di quanto normalmente è stato da sempre veicolato.

Taika Waititi e Jemaine Clement, che nel film interpretano due dei protagonisti, Viago e Vladislav, hanno realizzato un piccolo capolavoro di comicità, in cui però – è bene sottolinearlo – non mancano truculenti spargimenti di sangue; anzi, in un certo senso, in Vita da vampiro – What we do in the shadows convivono, come in un ossimoro, il lato umoristico della vita quotidiana delle creature delle tenebre e quello più bestiale, ascrivibile ai crudeli bisogni fisiologici cui per la loro natura non possono sottrarsi. Ci sono nel finto documentario trovate a ripetizione: una delle più divertenti è senz’altro quella dell’incontro-scontro con i lupi mannari, che da sempre sono in competizione con i vampiri, tanto che ogni volta che li incrociano nasce irrimediabilmente un intenso alterco. Poi è presente tutto un sottobosco di esseri malvagi e soprannaturali che arricchiscono lodevolmente un insieme già di suo validissimo. Un horror davvero atipico, divertente e anche un po’ perturbante.

Non perdete, dunque, l’occasione di fruire di due film che non si limitano a riproporre i soliti e consunti stilemi di cui si è già ampiamente abusato in tanto cinema di genere.

Disponibili in limited edition – entrambi corredati di booklet all’interno della confezione – sia in formato dvd che blu-ray, Southbound – Autostrada per l’inferno e Vita da vampiro – What we do in the shadows sono due uscite in home video che fanno la differenza.

Da vedere!

Luca Biscontini