Stasera in tv Mystic River di Clint Eastwood, con Sean Penn

Stasera in tv su Iris alle 00,30 Mystic River, un film del 2003 diretto da Clint Eastwood, tratto dal romanzo La morte non dimentica di Dennis Lehane. Presentato in concorso al 56º Festival di Cannes senza ottenere alcun riconoscimento, ha vinto due premi Oscar (miglior attore protagonista a Sean Penn e miglior attore non protagonista a Tim Robbins) e due Golden Globe (miglior attore in un film drammatico a Sean Penn e miglior attore non protagonista a Tim Robbins). Con un budget di 30 milioni di dollari, il film ne guadagnò circa 90 milioni solo negli Stati Uniti, e altri 66 milioni e mezzo all’estero, risultando un grande successo al botteghino, con un incasso complessivo di ben 156 milioni e mezzo. Mistyc River è stato anche ben accolto dalla critica, che lodò in particolare la prestazione di Sean Penn e la regia di Clint Eastwood, definita dal The Sun come “un capolavoro inquietante e probabilmente la miglior regia di Eastwood fino ad oggi”. Con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney.

Trama
Sean, Dave e Jimmy da piccoli erano inseparabili, ma si sono persi di vista dopo un tragico evento che ha cambiato per sempre le loro esistenze: il rapimento di Dave da parte di due pedofili. A riunirli, 25 anni più tardi, è un’altra tragedia: l’omicidio della figlia maggiore di Jimmy. Sean, divenuto detective della polizia, è in servizio nella zona e viene incaricato del caso. Ma Jimmy, ex carcerato, non si fida della legge e inizia a indagare per conto suo; giorno dopo giorno, Dave finisce per essere il principale indiziato, ma altri conflitti e altri drammi devono ancora consumarsi.

“Film lungo e avvincente , che si colloca fra le migliori riuscite di Eastwood. Ambientazione perfetta, ritmo implacabile, attori magnifici. Sean Penn, Tim Robbins e Kevin Bacon si confermano campioni della recitazione naturalistica, il sergente Laurence Fishburne è un grande centro sostegno e le donne non sono da meno. C’è poi la sorpresa di un cammeo non accreditato del grande Eli Wallach, in una testimonianza da antologia”.
(Tullio Kezich, Corriere della Sera, 24 Maggio 2003)

“Una tragedia americana che da due crimini, dal Male metafisico e da un’atmosfera di pericolo incombente si estende allo stato dell’Unione, conferma la bravura e l’intensità di Clint Eastwood a settantatré anni, lo fa approdare alla grandezza. Mystic River (il titolo deriva dal grande fiume, tomba liquida di rifiuti e di cadaveri, che attraversa la città di Boston, ma forse anche dal fiume implacabile e sporco dell’esistenza), tratto dal romanzo di Dennis Lehane, è la parabola buia d’un trauma incancellabile, d’un passato indimenticabile: un bellissimo film”.
(Alessandra Levantesi, La Stampa, 22 Ottobre, 2003)

“Malgrado la storia di delitto e castigo, Mystic River non è un giallo, ma piuttosto un racconto morale. Ciascuno è colpevole e contemporaneamente vittima, mentre la legge e la Chiesa sono troppo rigide per capire i motivi dei comportamenti umani. Ultimo fra i registi classici, Eastwood tira le fila con sicurezza e guida lo spettatore attraverso lo spazio dello schermo permettendogli di orientarsi nelle situazioni più complicate e d’identificarsi con le motivazioni di una folla di personaggi”.
(Roberto Nepoti, La Repubblica, 26 Ottobre 2003)

“America nera. Raccontata, con il suo abituale pessimismo d’autore, da Clint Eastwood tramite un thriller di Dennis Lehane, La morte non dimentica. Con uno stile che, visivamente e come cadenze narrative, si affida sempre ai moduli del cinema americano classico quando affronta le tragedie di casa. Meriti eguali nei protagonisti, specialmente Tim Robbins, la vittima, e Sean Penn, il vendicatore.”

 

 

Luca Biscontini