Stasera in tv omaggio a Federico Fellini

Fuori Orario (Rai 3) dedica la nottata a Federico Fellini, con la programmazione “Una ventata di libertà. Fellini, la Tv e altri processi alchemici”, a cura di Lorenzo Esposito. Si inizia alle 01,20 con Ginger e Fred (1985); si prosegue alle 03,20 con Block notes di un regista (1969) e si conclude con Toby Dammit (episodio di Tre passi nel delirio, 1968).

Ginger e Fred è un film del 1986 diretto da Federico Fellini con Giulietta Masina e Marcello Mastroianni. Il film vinse tre Davi di Donatello (Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni, Miglior colonna sonora a Nicola Piovani, Migliori costumi a Danilo Donati), tre Globi d’oro (Miglior film a Federico Fellini e Alberto Grimaldi, Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni, Miglior attrice protagonista a Giulietta Masina) e quattro Nastri d’argento (Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni, Miglior attrice protagonista a Giulietta Masina, Miglior scenografia a Dante Ferretti, Migliori costumi a Danilo Donati).

Trama
Amelia e Pippo, in arte Ginger e Fred, avevano avuto successo sui palcoscenici di provincia nei lontani anni Quaranta. Si ritrovano, dopo decenni, per partecipare a un varietà di vecchie glorie organizzato da una televisione privata. Un’esperienza da incubo, ma ai due resterà il piacere di essersi ritrovati per un momento.

Block-notes di un regista è un documentario televisivo diretto da Federico Fellini nel 1969. Il film fu prodotto dalla televisione americana. Si tratta di un episodio girato per la serie NBC Experiment in Television. La maggior parte del montato venne curato dallo stesso regista, con la supervisione del collaboratore Ruggero Mastroianni. L’opera è a metà tra il reportage e la fiction, in quanto, come sostenne Fellini: «Un documentario è reale solo se ci dice falsità». A seguito del successo, la Rai emulò tale esperimento con I clowns. Il film è stato girato interamente a Cinecittà. Lino Miccichè osservò che nel documentario «vi sono alcune sequenze di rara bellezza – come quelle dei relitti delle costruzioni e dell’astronave del Mastorna». Morando Morandini lodò il film, riprendendo le parole del collega Miccichè, considerandolo un esperimento «in bilico tra finzione e saggio».

Trama
A Cinecittà esplode una tempesta che colpisce il set de Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet. Come afferma fuori campo lo stesso regista, il film non si farà. In compenso, è pronto un nuovo progetto ambientato nella antica Roma: il Fellini Satyricon. Il documentario riprende, pertanto, alcuni backstage e provini, alternati da piccoli sketch.

Tre passi nel delirio (Histoires extraordinaires) è un film collettivo del 1968, suddiviso in 3 episodi liberamente ispirati a racconti di Edgar Allan Poe, diretto da Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim. Toby Dammit, l’episodio diretto da Federico Fellini, contiene dei riferimenti al film Operazione Paura (1966) di Mario Bava, da cui riprende lo stilema visivo della bambina vestita di bianco che maneggia un pallone, presente nel film, insieme a qualche altra soluzione visiva.

Trama
Un attore ubriacone, appena sbarcato a Cinecittà, è perseguitato dalla misteriosa e fantasmatica figura di una bambina che gioca a palla. Un’ossessione che gli sarà fatale.

Luca Biscontini