Intervista a Massimo Testa dei Guernica: rock e solidarietà

I Guernica tornano sulle scene con N.O.I. #NessunOrdineImposto, un doppio album dal forte contenuto musicale e sociale. In questo difficile periodo dovuto alla crisi epidemiologia da CoronaVirus, infatti, Tony D’Alessio, cantante e cori ammirato frontman del Banco del Mutuo Soccorso, Goffredo De Prisco, chitarre e pianoforte, Massimo Testa, chitarre, Diego Iannaccone, basso, Enzo Scorzeto batteria (con la collaborazione di Dario De Nicola, alla fisarmonica in C’est la vie e di Enzo di Somma, al violoncello in Briciole, C’est la vie e La resa, hanno deciso di “regalare” il loro nuovo lavoro a tutto il pubblico chiedendo però una donazione libera e spontanea.

Il ricavato raccolto sarà interamente destinato all’Associazione BabbaAlRum, che lo impiegherà per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per medici e operatori sanitari. Prossimamente anche su tutte le piattaforme digitali, N.O.I. è composto da undici pezzi acustici e undici elettrici che riescono a dare un’ampia visione del talento e della creatività del gruppo originario di Avellino, i cui membri si distinguono per talento e preparazione e che sono riusciti a mettere insieme un prodotto originale, toccante e graffiante al tempo stesso, che li rivela nella loro poliedricità.

Abbiamo intervistato Massimo Testa, il chitarrista dei Guernica, per farci raccontare qualcosa di più su questo progetto discografico che è anche benefico. Il cd N.O.I. #NessunOrdineImposto può essere scaricato dal sito guernicaband.com o da http://guernicaband.bandcamp.com/album/n-o-i-nessun-ordine-imposto Download gratuito, ma se vorrai potrai offrire una donazione spontanea tramite http://paypal.me/noiguernica o tramite bonifico a BabbaAlRum – Associazione No-Profit IBAN: IT 19 O 05387 15100 00000 1269865 Causale: DPI Ospedale Moscati Avellino.

 

Massimo, come mai avete deciso di pubblicare il vostro nuovo cd in un periodo così particolare?

La decisione di farlo uscire proprio in questo momento deriva dalla volontà di appoggiare il progetto BabbaAlRum e donare dispositivi di protezione per il personale sanitario ospedaliero. Nelle nostre zone, in Campania, non ce la stiamo passando troppo bene dal punto di vista della sicurezza, quindi abbiamo cercato di dare un piccolo contributo per raccogliere più soldi possibile ed investirli nella protezione di chi ci sta salvando la vita rischiando la propria. Purtroppo, qui dalle nostre parti anche quando non stavamo in emergenza eravamo comunque in emergenza, figurati adesso con il coronavirus. Inoltre, abbiamo deciso di pubblicare questo album perché, ora che siamo tutti chiusi in casa, pensiamo che la musica possa portare un grandissimo aiuto e un po’ di sollievo a chi si sta annoiando senza fare niente.


Il materiale del cd era pronto già da tempo…

Sì, lo avevamo già lì pronto, poi, purtroppo per un motivo o per un altro non c’era mai stata occasione di farlo uscire. Negli ultimi due, tre anni Tony ha lavorato tantissimo con il Banco del Mutuo Soccorso, quindi questa musica era rimasta nel cassetto. Questa ci è sembrata l’occasione migliore per farlo uscire e per mettere un punto riguardo quello che era stato il lavoro precedente.

 

A proposito di Tony, lui è ovviamente presente in questo album…

Certo, le registrazioni risalgono a circa sette anni fa, subito dopo l’uscita di Tony dal talent X Factor. Dopo quella sua esperienza registrammo l’album che è rimasto bloccato lì, come ti dicevo. Evidentemente doveva maturare un bel po’, doveva arrivare una pandemia per farlo uscire!

 

Come presenteresti N.O.I. a qualcuno che non conosce la band Guernica, per farlo incuriosire e per invitarlo a scaricare l’album?

Noi del gruppo veniamo da percorsi musicali diametralmente opposti, e ognuno di noi ha portato il proprio contenuto all’interno di questo progetto. Siamo un gruppo di amici e tra le altre cose che facciamo ci sono, per l’appunto, i Guernica, ma insegniamo anche musica alla scuola La Mela di Odessa. Da un bel po’ eravamo fermi, ma abbiamo sempre continuato a suonare, a comporre e a fare le nostre cose. Questo album ha spunti di ascolto adatti a tutti perché passa disinvoltamente dal brano che strizza l’occhio alla musica classica, al cantautorato italiano fino ad arrivare, nella parte elettrica, a dei pezzi con sonorità prog e nu metal.


Riferendoci a quando finalmente questa pandemia sarà finita, tu come vedi il futuro dei Guernica?

Il futuro della band è incerto, così come è incerto il nostro di futuro, nel senso che noi per il momento siamo fermi. Abbiamo pubblicato questo album anche per cercare di “regalare” alle persone che ci hanno sempre seguito una traccia di quello che abbiamo fatto negli ultimi anni, visto che non ci siamo esibiti in tantissimi concerti. Poi chi lo sa? Può anche darsi che sia l’occasione giusta per rimetterci in marcia, anche se, facendo parte di altre band, non abbiamo moltissimo tempo a disposizione per poter organizzare dei live o cose simili. Mettiamoci anche che, come tutti i musicisti, dovremo rimanere per un bel po’ fermi a causa del CoronaVirus. Però lo ripeto, non si sa mai…

 

Tra te, gli altri membri della band e Tony D’Alessio c’è anche una bella amicizia. Come lo vedi nei panni di cantante e frontman del BMS?

Per noi è una cosa fantastica, la giusta ricompensa per tutto il lavoro che ha fatto in questi anni, per l’impegno e per il lavoro che ha fatto su se stesso. Merita questo riconoscimento, tutto il successo e tutte le cose belle che gli accadono. Tony è una persona eccezionale e un caro amico, indipendentemente dal fatto che in questo periodo stiamo collaborando insieme.

 

Qual è il pezzo all’interno di N.O.I. che ti emoziona di più?

È un pezzo acustico che si chiama Effimero. Perché alla fine tutto è effimero. Siamo come un mandala e quando ce ne rendiamo conto capiamo che ogni giorno va apprezzato per quello che è, come se fosse l’ultimo.

 

Susanna Marinelli