Notizie dal mondo: il Tom Hanks western di Netflix

Interpretato da Tom Hanks, è su Netflix Notizie dal mondo, western per la regia del Paul Greengrass che già aveva avuto modo di dirigere l’attore premio Oscar in Captain Phillips – Attacco in mare aperto.

 Tratto da un romanzo scritto nel 2016 da Paulette Jiles, un film che, impreziosito dalla fotografia di Darius Wolski, vede come co-protagonista la giovanissima e bravissima Helena Zengel (Dark Blue Girl 2017 System Crasher 2019) e, con una confezione decisamente accurata, segue a dovere la lezione di Sergio Leone regalandoci un West sporco e crepuscolare.

Siamo nel 1870. La Guerra civile è terminata da circa cinque anni, ma permane l’occupazione militare da parte dell’esercito dell’unione e l’ex capitano di quello confederato Jefferson Kyle Kidd (Hanks) si guadagna da vivere leggendo giornali in favore degli analfabeti che abitano i paesi sparsi nella praterie del Texas. Un uomo provato dagli gli orrori della guerra e dai ricordi di un doloroso passato legato alla famiglia.

L’incontro fortuito con Johanna Leonberger (Zengel), una ragazzina orfana di dieci anni sopravvissuta all’agguato ad una carovana, lo porta a prendersi cura della giovane e ad intraprendere un pericoloso viaggio per riportarla ai parenti più prossimi.

Una storia dall’impianto classico, ma che funziona alla perfezione. Un racconto per immagini che, nel suo lungo e tortuoso percorso, ci conduce sulla riflessione delle divisioni tra Sud e Nord, che hanno da sempre segnato la storia degli Stati Uniti.

 

Stati che tanto Uniti non sono mai stati e di cui Notizie dal mondo ha il merito di illustrare la poco conosciuta vicenda della pacificazione forzata del sud della nazione dopo la fine della Guerra civile.

La funzionale regia di Greengrass, unita all’ottima sceneggiatura scritta dallo stesso insieme a Luke Davies, ci regala un magnifico western con tanti richiami ai classici.

Le tematiche trattate sono tante e, forse, quella più evidente non è individuabile nello scontro o nella divisione degli Stati Uniti, ma nel momento in cui, da abile narratore, il capitano Kidd – che potremmo paragonare ai social attuali – sceglie le storie da raccontare alla platea poco istruita dell’epoca. E siamo sicuri che il buon Tom si è guadagnato l’ennesima candidatura agli Academy Awards.

 

 

Roberto Leofrigio