Stasera in tv Sessomatto di Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli

Stasera in tv su Cine34 alle 21 Sessomatto, un film a episodi del 1973 diretto da Dino Risi. Il film, i cui protagonisti sono Giancarlo Giannini e Laura Antonelli, è composto da una serie di episodi che hanno al centro il tema del sesso “bizzarro”. Nella pellicola, sia Giannini che la Antonelli si cimentano nell’interpretazione dei personaggi più disparati, dagli sposini della provincia settentrionale ai borgatari romani, dal gerontofilo che insidia la settantenne Paola Borboni, al ménage cliente-prostituta a quello donatore di seme-suora danese. Scritto e sceneggiato da Dino Risi e Ruggero Maccari, con la fotografia di Alfio Contini, il montaggio di Alberto Gallitti, le scenografie di Lorenzo Baraldi e le musiche di Armando Trovajoli, Sessomatto è interpretato da Giancarlo Giannini, Laura Antonelli, Paola Borboni, Alberto Lionello, Duilio Del Prete.

Trama
Nove episodi ispirati al sesso. Un cameriere trova un modo singolare per svegliare la sua padrona. Due poveracci, incuranti della miseria, non si fermano al quindicesimo figlio. Un venditore ambulante riesce a far l’amore solo in ascensore. Un emigrato s’innamora di un travestito per poi scoprire che si tratta del fratello. Una vedova siciliana sposa per vendetta l’uomo che le ha fatto uccidere il marito. Risi insiste col film a episodi nel filone della commedia all’italiana, ma arriva fuori tempo massimo. C’è naturalmente qualche momento godibile, grazie anche agli interpreti, ma l’intera opera non ha l’arguzia o la cattiveria dei bei tempi.

Nove episodi sul tema del sesso strambo e bizzarro, tutti sceneggiati da Ruggero Maccari. Sessomatto è una commedia che, nonostante il tema trattato, è sobria e raffinata, sempre brillante, leggera, mai volgare e molto divertente. Sostenuta da una sceneggiatura solidissima e da un Giannini in forma smagliante, il film strappa molte risate. Testimonianza viva della fantasiosa espressività e poliedricità Italiana e del suo cinema in un’epoca gloriosa che svaporò all’incirca 30 anni fa. Veri e solidi attori provenienti dal teatro come la Borboni e Lionello. Azzeccatissimo Giannini, solo lui poteva interpretare certi trucidi personaggi che popolavano la società dell’epoca. Sconcertante l’episodio del gerontofilo e l’episodio del fratello immigrato che cede ad una serie di compromessi al ribasso.

Signora, sono le otto: un cameriere sveglia la padrona di casa facendo l’amore con lei.

Due cuori e una baracca: due coniugi baraccati sospettano di tradirsi a vicenda e perciò, ogni volta che lui torna a casa, si picchiano. Poi si riappacificano facendo l’amore e parlando di quello che lei preparerà a pranzo il giorno dopo.

Non è mai troppo tardi: un avvocato sposato con una donna giovane e bella, ha in realtà una passione gerontofila per le donne che superano i settant’anni e ne concupisce una in particolare, Esperia. Dopo un serrato corteggiamento riesce a conquistarla e a fare l’amore con lei, tradendo quindi la giovane moglie con una settantenne. L’uomo però tradirà anche Esperia con sua madre, novantenne.

Viaggio di nozze: due sposini vanno in viaggio di nozze a Venezia ma non riescono a “consumare” a causa di lui. La moglie scoprirà che il marito riesce solo sui mezzi di trasporto e così lo faranno per la prima volta nell’ascensore del loro condominio.
Torna piccina mia: un uomo, la cui moglie l’ha lasciato per un altro, chiede a una giovane e bella prostituta di travestirsi come lei, grassa e poco avvenente, per tentare di ricreare in qualche modo la donna di cui è ancora tanto innamorato.

Lavoratore italiano all’estero: un italiano emigrato in Danimarca, lavora come donatore di seme. Quel giorno si masturba pensando alla bella suora dell’ospedale. L’episodio è recitato in danese, senza sottotitoli.

La vendetta: una vedova siciliana di Collesano, il cui marito è stato ucciso per mano mafiosa, sposa e uccide con una notte di sesso il boss mafioso che aveva ordinato di ammazzarle il marito. Il cuore del boss, che soffre pure d’asma, non abituato a reggere tanto “amore”, crolla e così lei riesce a vendicare l’omicidio del marito.

Un amore difficile: Saturnino è un giovane pugliese appena giunto a Milano in cerca di fortuna, dove crede di potere contare sul fratello Cosimo che da diversi anni si è stabilito nel capoluogo lombardo. Arrivato a casa del fratello, la cognata gli comunica che è da tempo irreperibile. Prima di tornare al paese, Saturnino entra in una balera popolare, dove conosce Gilda, un’affascinante signora milanese della quale s’innamora, subito ricambiato. Il rapporto si dimostrerà piuttosto burrascoso e ha una prima battuta d’arresto quando Saturnino si accorge che Gilda è una prostituta di professione. Appena il tempo di riappacificarsi e la coppia soffre una nuova rottura quando Nino scopre che Gilda non è una donna, ma un travestito. Anche questo scoglio viene superato, ma la faccenda si complica pesantemente, allorché i due finalmente capiscono di essere i fratelli Cosimo e Saturnino.

L’ospite: la bella moglie di un industriale tenta di sedurre un ospite invitato a cena. Alla fine, il marito della donna caccia via l’ospite e ringrazia la moglie per avere fatto bene il suo lavoro. Ormai eccitato dalla donna, l’ospite si congeda lanciandosi addosso alla cameriera.

 

 

Luca Biscontini