In blu-ray torna “lo sfogo” con La notte del giudizio per sempre

Iniziata nel 2013 con La notte del giudizio di James DeMonaco, la saga The purge racconta con un occhio a dir poco carpenteriano di un ipotetico futuro tutto americano, dove, una volta l’anno, vi è modo di sfogare la propria rabbia su chiunque, senza correre il rischio di essere arrestati. Tutto è concesso, perché i Nuovi Padri Fondatori d’America lasciano che sia così e, in tal modo, sono convinti di abbassare il tasso di criminalità per il resto dell’anno.

A quel primo film sono seguiti Anarchia – La notte del giudizio, La notte del giudizio Election year, per la regia di DeMonaco stesso, e il prequel La prima notte del giudizio di Gerard McMurray; prima che facessero la loro apparizione una serie tv e un quinto lungometraggio: La notte del giudizio per sempre, diretto da Everardo Gout.

Con una precisa domanda: quale linea di confine si è disposti a superare pur di fare piazza pulita anche al di là della “notte dello sfogo”? Nel film si arriva a tanto, lasciando drasticamente ipotizzare che, ormai, nulla può contro la sanguinaria violenza dell’essere umano.

E seguiamo le gesta di una coppia messicana: Adela (Ana de la Reguerra) e Juan (Tenoch Huerta), i quali, arrivati nel Texas, dove hanno trovato lavoro nel ranch della famiglia Tucker, si trovano ad avere a che fare con un gruppo di loro conoscenti e collaboratori che decidono di eliminare i propri padroni, ovvero Dylan Tucker (Josh Lucas) e sua moglie Cassie Tucker (Cassidy Freeman), più  il resto della famiglia. Il tutto fuori dalla “notte dello sfogo”, perché nessuno è più in grado di stabilire barriere quando c’è desiderio di vendicarsi e sfogarsi a sangue freddo. Mentre Adela e Juan guidano i Tucker verso la salvezza, cercando di passare il confine e arrivare in Messico, al sicuro.

Quindi, interamente scritta e prodotta da DeMonaco, la saga de La notte del giudizio approda a questo nuovo ulteriore appuntamento con idee del tutto esplosive e ideologie ancor più estreme, mostrando che l’anarchia violenta è insita nel più pericoloso e impensabile degli essere umani, purtroppo anche in grado di andare contro la più rigida delle leggi.

Da questo spunto La notte del giudizio per sempre si scatena in un avvio ritmato, ricco di violenza e sparatorie, rendendosi sempre più baracconesco e lasciando che la forte idea di fondo del soggetto lasci spazio anche allo spettacolo visivo (d’altra parte, tra i produttori abbiamo anche Michael Bay).

  1. Inoltre, non qui ad essere analizzata è la situazione messicana negli Stati Uniti, man mano che viene ribadito come l’unione, di qualsiasi etnia o luogo, faccia la forza.

Lo rende disponibile su supporto blu-ray Universal, con sezione extra rappresentata da trailer originale sottotitolato in italiano, inizio alternativo raccontato attraverso lo storyboard, una scena eliminata, otto minuti dietro le quinte e due riguardanti i sui costumi.

 

 

Mirko Lomuscio