Sakküra presenta NCC-1701: “Avevo proposto il singolo a Sanremo”

Il nuovo brano di Sakküra, prodotto da Korma e dal rapper stesso, conferma la vocazione dell’artista classe ‘98 per gli anime. “NCC-1701” è infatti ispirato a “Cowboy Bepop”, in cui il protagonista è un cacciatore di taglie in cerca della felicità. Tale ricerca, ostacolata in questo caso dalle ansie dell’artista, diventa sempre più tortuosa e sfocia nella paura di vagare per sempre nell’universo.
Partendo da una base hip hop, il pezzo riprende delle sonorità appartenenti agli anni ‘70 e ‘80, periodo di grande ispirazione per l’artista pur non avendolo vissuto in prima persona.

 

 

Benvenuto su mondo spettacolo. Che aneddoti puoi raccontarci sul tuo nuovo singolo “Ncc- 1701”?

 Un aneddoto sulla canzone potrebbe essere il fatto che è stata proposta come la mia candidatura per Sanremo Giovani, ma non ha avuto l’attenzione che speravo.

 

Quale verso del testo rappresenta al meglio il contenuto del brano?

 Direi: “Squarcio l’universo in cerca del mio Sole”, perché secondo me esprime al meglio il tema della canzone, cioè la ricerca disperata della felicità.

 

Il tuo gruppo di amici come vede il tuo percorso nel mondo della musica?

 Con gli anni il mio gruppo di amici si è piuttosto ristretto, ora posso dire di avere accanto solo le persone che veramente mi sostengono. Sono i primi a cui chiedo consigli, al di fuori della mia etichetta, ovviamente; e non si sono mai fatti remore a dirmi quando qualcosa secondo loro non andava. Sono sempre di grande sostegno e fin troppo onesti a volte.

 

Che consiglio daresti a un artista emergente che come te vuole ritagliarsi il proprio spazio?

 Può sembrare banale e ripetitivo, ma secondo me essere il più creativo possibile e distinguersi dalla massa è il consiglio migliore che si possa dare ad un artista. Lavorare per se stessi e per la propria passione.

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