TERREMOTO DI MAGNITUDO 6.0 IN CENTRO-ITALIA

LA TERRA TREMA, ANCORA UNA VOLTA, NELLA ZONA DI RIETI.

AMATRICI  ARQUATA e ACCUMOLI LE  ZONA PIÙ COLPITE.

Di: Galgano PALAFERRI.

Forte Terremoto in Centro Italia, tra Pescara e Rieti, di questa mattina poco dopo le oretre di questa mattina.
Intere frazioni rase al suolo, nella zona al confine tra le regioni di Lazio, Abruzzo e Marche.
Tutte le istituzioni mobilitate, colonne della protezione civile in marcia verso le zone del disastro.
Zona solitamente poco popolate, ma che d’estate si affollano di turisti e vacanzieri.
Frazioni ancora isolate e difficili da raggiungere essendo tra l’altro zone montuose con strade strette e dissestate. Si lavora scavando a mano in attesa di ulteriori mezzi di soccorso.
Una scena apocalittica si e presentata ai primi soccorritori, giunti sul posto prima ancora del sorgere del sole.
Si lamentano cedimenti stradali nelle zone colpite e si raccomanda di non mettersi in viaggio se non è strettamente necessario.
Serve sangue all’ospedale di Rieti, stante l’altissimo numero di feriti che stanno arrivando dalle zone colpite.
Una zona ad altissimo rischio sismico, già colpite negli anni passati, L’Aquila non é poi così lontana.
Le operazioni di soccorso avvengono in situazione difficile  e complicatissima, vuoi per i crolli, vuoi per la disperazione delle popolazioni colpite, vuoi per la difficoltà di raggiungere quelle zone montuose.

Vista la zona colpita prevalentemente montana, pur essendo d’estate, la notte fa freddo, con la temperatura che scende fino a 10 gradi. Da qui la necessità di predisporre in tempi brevissimi strutture idonee ad accogliere gli sfollati, i rimasti senza tetto e i numerosi turisti che si spera, in tempi brevi, possano rientrare alle loro abitazioni.

Si ha notizia di tantissime regioni mobilitate, in una gara di solidarietà, nonostante il periodo ancora feriale.

E purtroppo si segnalano i primi episodi di sciacallaggio, con le forze dell’ ordine impegnate sul campo.

Al momento ore 11,37 come da Conferenza Stampa della Protezione civile,  38 le vittime accertate, ma si sta scavando con grande vigore. Oltre 400 le persone attive sul posto per i soccorsi, oltre 40 mezzi per il movimento terra. Altri mezzi e volontari in arrivo. L’80% delle case lesionate gravemente e da abbattere.

Ovviamente vi terremo aggiornati sulla situazione il cui bilancio rischia di aggravarsi di ora in ora. Un flusso di notizie continuo e ovviamente caotico.

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Numero Protezione civile per le emergenze:
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