Erika Verduci: la ragazza più cliccata di Mondospettacolo si racconta!

Intervista a Erika Verduci di – Corinna Ivaldi

Con Erika Verduci, siamo molto amiche e onestamente è più difficile scrivere di lei. La nostra amicizia risale ad un periodo lontano ma sempre vivo perché noi siamo energia pura. Ormai consolidata tra risate, scontri e molta ironia. Premesso questo inizio la mia intervista parlando di lei come donna, modella e barista sexy.

Raccontaci di Erika bambina?

Mi guarda con i suoi occhi neri torna indietro alla sua adolescenza e poi… inizia a ridere( la sua risata è contagiosa). Ero l’opposto di oggi, il mio look era sportivo amavo le tute, oggi se qualcuno mi parla di tute ho il rifiuto totale. Passavo le mie giornate con la mia amica del cuore, ricordo che lanciavamo gavettoni dalla finestra, giochi innocenti. In classe ero il capo e ricordo che avevo preso di mira un bambino che se non mi passava i compiti gli facevo gli sgambetti scendendo le scale. ( La osservo e penso: testona ieri e testona oggi.)

Quando è nato l’amore per la moda?

Dai 18 anni in avanti, alla boutique Dubhe, (dove ci siamo conosciute), andavo sempre tutti i sabati da Vittorio, lui aveva un gusto unico e le novità le trovavi solo da lui. Fantasticavo davanti alle vetrine e fotografavo visivamente i nuovi arrivi e poi creavo il mio look ed era sempre unico e su misura per me. (Qual’ era il primo abito che hai visto e hai detto questo deve essere mio)?  Fu un pellicciotto tutto colorato, è li che ho detto? Questo è mio!

Che rapporto hai col tuo corpo e la tua anima?

( Mentre la sto l’intervistando la mamma Renata commenta: Brutto brutto! E guardandola ci mettiamo a ridere). Io ho un bel rapporto col mio corpo, lo conosco, lo percepisco e quando mi guardo mi piaccio. Una sola cosa che avrei cambiato di me è avere 10 cm in più. La mia anima a volte si perde” in questo mondo di ladri”, a volte diavoletta e a volte angelo nero.

Erika Verduci con Alessandro Cunsolo e Corinna Ivaldi

Parlami del rapporto con la tua famiglia? E lavorare con i tuoi influenza i vostri rapporti?

(La mamma Renata mentre mi sta preparando un caffè nero e bollente commenta: “nero”)!  Erika ride di cuore. Si ,quando si lavora e si vive insieme, i rapporti sono sempre sui carboni ardenti, ma finita la giornata tutto rientra nella normalità.

Erika Verduci con Alessandro Cunsolo e Corinna Ivaldi

La collaborazione con il direttore Alessandro Cunsolo come è nata?

Alessandro Cunsolo ha notato le mie foto, attraverso Facebook e mi ha contattata chiedendomi un’intervista per il suo giornale web: Mondospettacolo.com, e così pubblicando la mia intervista con le  foto, si è accorto di quanti click ho preso in pochi minuti. Ed è da li che è nata una collaborazione col giornale. Quest’anno, come tu sai Corinna, sono stata la testimonial per Mondospettacolo, abbiamo creato un calendario stile anni 80 con le foto del mitico Raffaele Sordillo, lo abbiamo presentato nei principali locali di tendenza della Liguria e non solo. Con questo evento abbiamo avuto modo di stare molto tempo insieme e oltre al rapporto di lavoro si è consolidata la nostra amicizia.

Cosa si prova ad essere la barista sexy più cliccata d’ Italia?

E’ difficile da spiegare, ha i suoi pro e i suoi contro, sai… sei soggetta a critiche continue ma anche a estreme gratificazioni. Inizialmente l’ho fatto per lanciare il mio bar (Bar Mix) e poi è stato tutto un crescendo.

Ho visto le tue ultime foto, (che sono queste che vedete nell’articolo) si può conoscere il nome del fotografo?

No è meglio di no, lui preferisce restare nell’ombra.

Le ho osservate attentamente e ho notato (come anche i tuoi fans che le hanno commentate) che il fotografo sia riuscito a tirare fuori dal cassetto un’altra Erika, una donna affascinante reale e sognante nello stesso tempo, tu cosa ne pensi, sei d’accordo con noi?

Si…il fotografo ha cambiato completamente l’impostazione lasciandomi libera di esprimermi e lasciando un’immagine pulita ma il più possibile naturale. Infatti il risultato c’è stato, anche io ho notato i commenti e ne sono felice, è sempre gratificante riuscire nel tuo lavoro.

Cosa è cambiato in te e cosa ti ha lasciato lavorare con un fotografo così attento?

Mi ha dato la forza di comprendere che la mia immagine può essere trasformata e fotografata in mille modi differenti e non solo come modella “Sex Symbol”.

Cosa è cambiato in te in questi ultimi anni?

Sono sempre stata una persona con i piedi ben piantati per terra, forse solo un po più matura.

Progetti per il futuro?

Con Alessandro Cunsolo abbiamo pensato a due progetti molto carini. Pensa che mi hanno appena contattata per uno sketch per Mediaset, non potendo lasciare la mia attività devo sempre abbandonare ogni pronta che mi viene fatta. Posso spostarmi solo nei week end e questo mi penalizza molto.

Il tuo rapporto con gli uomini?

Con gli uomini ho sempre avuto un bel rapporto di amicizia, con loro sono sempre stata leale e sincera, mentre con quelli che mi piacevano, mi rendevo conto delle difficoltà che ho dovuto affrontare per fargli conoscere quella parte  che noi tutti custodiamo gelosamente. Un uomo vero non si fermerebbe davanti al mio aspetto ma cercherebbe di conquistare quello che c’è dentro a questo involucro provocante…

Oggi però vedo una Erika serena hai conosciuto l’UOMO che vuoi al tuo fianco?

Rido perché da pochissimo ho conosciuto un uomo (come hai fatto ad accorgertene?) Si, lui mi riempie di attenzioni è reale, parla e scrive ed è dannatamente bello, è come l’ho sempre sognato.

Come vi siete conosciuti?

Attraverso un messaggio che lui mi ha mandato per errore.  Io l’ho attaccato e lui mi ha tenuto testa, dicendomi che doveva contattare un’altra Erika e che, guardando la foto mi commentò: “scusami ma stavo cercando un’altra persona”, (“tranquillo”! Un bacio). Lui continua a scrivermi, chiedendomi: “perché mandi un bacio ad uno sconosciuto”. (Che era impossibile che non mi avesse mai notata e che i suoi gusti erano alquanto discutibili). Lui alzò le mani in segno di sconfitta. Da quel momento abbiamo messo i pezzi insieme, di quando c’eravamo conosciuti, dei miei appostamenti davanti al negozio di Genova, in cui lavorava,  era  la boutique più “IN”, passaggio obbligato per i genovesi modaioli. di come mi batteva il cuore, sai come tutte le ragazzine anche io avevo il mio principe azzurro e, per me, era lui! Sai, lui è stato uno dei modelli più in voga, in quel periodo.

Erika come vedi il mondo oggi in questo continuo cambiamento, dove l’immagine si sovrappone alla sostanza della vita?

Oggi contano tutte e due. Sarei bugiarda a dire che, per me, l’immagine non conti, si vede, da come mi vesto… non lascio mai nulla al caso, come un’architetto che arreda. Come conta molto anche la sostanza, vedi che non mi lascio mai trasportare da vani sogni.

Come è nata la tua passione per le scarpe tacco 16?

Pensa, Corinna che io portavo solo scarpe basse, il mio primo fidanzato (storia che è durata 13 anni), adorava le scarpe alte e, ricordo che un giorno in pieno centro, mi fermò e mi disse di guardare una bella ragazza con delle scarpe altissime dicendomi: “ guarda come è slanciata”. Io, dopo qualche giorno, andai a comprarmene un paio e gli feci la sorpresa, ricordo che fu cosi felice e la sua ammirazione, per me, fu tale che da quel giorno non smisi mai più di portarle.

Dove le compri? Non è facile reperire scarpe così nei negozi?

In un negozio a Milano in corso Buenos Aires, questo ragazzo, che mi conosce ormai da anni sa quali sono i miei gusti e trova sempre la scarpa adatta a me, pensa che lo scorso inverno hanno realizzato un paio di scarpe e gli hanno dato il mio nome.

Ora l’intervista e giunta al termine, sedute al tavolino del suo bar ci rilassiamo mangiandoci un tramezzino integrale (che trovo solo al bar Mix) e riprendiamo a parlare di noi, della nostra amicizia, dei nostri progetti, della nostra quotidianità, e mentre mordo il mio tramezzino, penso che se Erika non ci fosse…bisognerebbe inventarla.

Corinna Ivaldi