Recensione: Nerve, il gioco che regala fama e soldi, ma a che prezzo?

Nerve

Nerve è il gioco virtuale che offre fama e denaro, ma i giocatori saranno in grado di non oltrepassare il limite? Emma Roberts e Dave Franco lo scopriranno sulla loro pelle.

Fama, soldi facili e adrenalina

Nerve è la soluzione a tutti i problemi dei giovani d’oggi. Soldi facili, fama, tanta adrenalina e solo qualche condizione per avere tutto ciò. Un gioco virtuale che consiste nel superare sfide sempre più rischiose ed elaborate, per avere denaro in cambio. Un piano organizzato da ignoti, per mostrare al mondo fino a che punto un essere umano è disposto a spingersi per essere ricco o popolare. I figli di quest’epoca, intrappolati in una società lobotomizzata dai computer e fautrice di valori spiccioli, non possono fare altro che trovare in internet e nel virtuale il loro posto nel mondo, finendo per perdere la loro umanità giorno dopo giorno. La pellicola si fa rappresentante di una critica contro la nostra realtà quotidiana, mostrando la brutalità delle persone e quello che sarebbero in grado di fare pur di ottenere la gloria, la nuova valuta del mondo di oggi.

Un messaggio al limite del plagio

Il film seppur promuova messaggi positivi e riesca perfettamente ad intrattenere lo spettatore per la sua durata, non convince totalmente a causa del suo impatto adolescenziale e per una storia con poco mordente. Al limite del plagio con una delle puntate di Black Mirror, Nerve non riesce ad avere la cattiveria e la ferocia necessaria per poter raccontare una storia del genere, facendo perdere così d’efficacia al messaggio di fondo. Il rapporto sentimentale tra i due giovani, troppo inverosimile per poter fare immedesimare lo spettatore, smorza eccessivamente le intenzioni positive della pellicola e la tensione generale, facendo spesso apparire il film come una commedia, piuttosto che un dramma. Emma Roberts e Dave Franco, protagonisti di questa odissea informatica, forniscono delle buone interpretazioni, non andando mai fuori parte e riuscendo a reggere anche da soli l’intero costrutto narrativo.

Nerve
I due protagonisti Ian (Dave Franco) e Vee (Emma Roberts)

I 15 minuti di notorietà

Nerve è una pellicola che mette in discussione il mondo dei giovani, ma che sbaglia il modo in cui si rivolge a loro, finendo per essere parte integrante di quella realtà banale e fatta da contenuti che terminano di comunicare, ancor prima di iniziare. Nonostante tutto questo, il film presenta una fotografia decisamente interessante ed accattivante e l’affiatato duo di registi Henry Joost e Ariel Schulman (autori della serie Catfish e registi degli ultimi due Paranormal Activity) svolge ampiamente il proprio lavoro, tentando spesso movimenti di macchina inusuali e non rimanendo così totalmente anonimi per tutto il film. Nerve alla fine è un gioco, una corsa al successo, un modo per vedere quanto si è disposti a vendersi per poter avere quei famosi quindici minuti di gloria di cui tanto parlava Andy Warhol, appena cinquant’anni fa.

Nerve di Henry Joost e Ariel Schulman è uscito nelle sale italiane il 15 Giugno 2017, prodotto dalla Leone Film Group.

Voto 6

di Davide Roveda