Macbeth Neo Film Opera: quando il teatro incontra il cinema

Macbeth in un’interpretazione originale e post avanguardia è il protagonista di Macbeth Neo Film Opera, primo lungometraggio del giovane regista e compositore abruzzese Daniele Campea.

Molte sono state le trasposizioni cinematografiche e teatrali della nota opera letteraria Macbeth di William Shakespeare, musicata da Giuseppe Verdi, ma Campea ha scelto di raccontare una storia antica in chiave post moderna, attraverso un connubio di musiche, teatro e cinema.

In uno scenario post-industriale, Macbeth ascolta la profezia delle tre streghe che gli annunciano l’imminente conquista del trono di Scozia. La brama di potere lo getta in una spirale senza ritorno di violenza, solitudine ed estrema follia.

Alle famose arie di Verdi si alternano brani originali composti dallo stesso regista, mentre l’utilizzo del bianco e nero accentua le ombre, i chiaroscuri per sottolineare le espressioni e i sentimenti degli interpreti, più che i loro corpi. Così, il bianco e nero evidenzia ed approfondisce la follia e l’ambizione del protagonista per sfociare in desolanti allucinazioni e grave delirio. La musica stessa, potente ed avvolgente, diventa dialogo e le immagini, in tutta la loro crudele semplicità, diventano musica.

Per la prima volta sul grande schermo, Macbeth è interpretato da una donna, l’attrice teatrale Susanna Costaglione, che diviene un personaggio androgino, sospeso in un mondo di incubi e folli allucinazioni. Del cast fanno parte anche l’attore e doppiatore Franco Mannella (Macduff), la musicista e attrice Irida Gjergji Mero (Lady Macbeth) e il regista teatrale Claudio Di Scanno (Banquo).

Macbeth Neo Film Opera è un esperimento cinematografico indipendente molto interessante: il connubio di teatro, lirica e cinema regalano allo spettatore una versione sicuramente originale, profonda ed emozionante di una delle più note opere shakespeariane. Le tematiche trattate, poi, come la brama di potere ed ambizione politica con i suoi catastrofici effetti sociali e psicologici, sono sempre drammaticamente attuali.

 

Anastasia Mazzia