Cinema e drink: Jay, ispirato a Il grande Gatsby di Baz Luhrmann

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Jay, ispirato a Il grande Gatsby, diretto nel 2013 da Baz Luhrmann.

BARMAN:  Paolo Manna del Donna Romita – Alcolici&Cucina di Napoli

INGREDIENTI:

5 cl VII Hills Italian Dry Gin
3 cl succo di limone fresco
1.5 cl zucchero aromatizzato al basilico homemade
2 cl liquore St.Germain

Bicchiere: Old Fashioned

Garnish: zest di limone con foglia di basilico

PREPARAZIONE:
Il cocktail si esegue con la tecnica shake e double strain. Raffreddare il bicchiere con del ghiaccio. Nel frattempo, versare tutti gli ingredienti in un tin e riempirlo con del ghiaccio. Shake e double strain. Guarnire con zest di limone con foglia di basilico.


ISPIRAZIONE:
Il cocktail si ispira alle trasposizioni cinematografiche de Il grande Gatsby, già romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Il gin, compagno fedele di Jay Gatsby e protagonista dei suoi lussuosi party, era proibito negli anni Venti, proprio come Gatsby, anche se tutti ambivano a partecipare alle sue feste. Proibito come l’amore di Gatsby per Daisy. E’ ben noto che si desidera ciò che non si può avere ed è per questo che Jay, alias gin, rappresenta il lato oscuro del Sogno Americano.