Cinema e drink: The big fella, ispirato a Lo chiamavano Trinità

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di The big fella, ispirato a Lo chiamavano Trinità, diretto nel 1970 da E.B. Clucher, ovvero Enzo Barboni.

BARMAN: Valerio Boccitto, bar manager della Terrazza del 9 Hotel Cesari di Roma

INGREDIENTI:

50 ml bourbon Jim Beam
10 ml mezcal Los Sietes Misterios
15 ml cordiale alla banana
15 ml sciroppo di fava tonka
10 ml succo di limone
1 dash angostura bitter

Bicchiere: Old Fashioned

Garnish: banana disidratata

PREPARAZIONE:
Con la tecnica dello shake and strain, versare tutti gli ingredienti nello shaker, agitare e versare nel bicchiere Old Fashioned, colmare di ghiaccio e guarnire con della banana disidratata.

ISPIRAZIONE:
Il drink è liberamente ispirato al personaggio di Bambino, interpretato da Bud Spencer nel film Lo chiamavano Trinità. Un cocktail a base bourbon, amabile e , ma allo stesso tempo strong ed elaborato. Come il personaggio del film, sempre impegnato in risse e scazzottate ma, in fondo, con un animo buono. Il drink è realizzato con il connubio tra il  bourbon Jim Beam e il mezcal messicano Los Siete Misterios e vuole riproporre anche il rapporto con il fratello, interpretato da Terence Hill, tanto diverso quanto compatibile. Una bevanda che, in una moderna versione del film, non avrebbe sfigurato: un drink forte, da cowboy, ma anche fresco e godibile, per l’avventore che avrebbe potuto cercare ristoro in un saloon.