Canton: la bellezza del grande pop d’autore

Si resta sospesi sempre e comunque quando è quel diverso modo di rapportarsi, spesso finto, spesso non codificato… spesso anche mancato. Si resta a mezz’aria, in un limbo, in un non luogo dove percepire la verità sembra un vero terno al lotto. Eccolo il nuovo singolo dei Canton, storica formazione italiana del grande pop che dagli anni ’80 si teletrasporta a nuova vita oggi incanalando un singolo dietro l’altro, un successo di visualizzazioni dietro l’altro. Centiana di migliaia ad ogni uscita: questi i numero anche per “A mezz’aria”, nuovo singolo, nuovo video, nuova strada che sembra esser baciata dal sole.

Noi parliamo spesso di bellezza. Lasciando da parte quella sfacciata per le copertine, per i CANTON qual è davvero la bellezza?
La bellezza per un musicista in primo luogo ovviamente è la musica stessa. È l’espressione massima della bellezza perché riesce a muovere in noi emozioni forti. Quella che ci piace e ci emoziona sia di altri artisti che la nostra. E la bellezza per noi ora sta anche nel video di “A mezz’aria” che ci piace particolarmente e che potete vedere sul nostro canale YouTube cantonofficial insieme a tutti i nostri video da Sanremo ad oggi o digitando semplicemente su Google “canton a mezz’aria”

E restando sul tema: per voi quanto conta il gusto estetico per completare l’opera d’arte, la canzone?
Moltissimo. Ma qui si entra in un terreno minato di appunto gusti. Quello che è musicalmente bello per noi può non esserlo per altri, quello che emoziona noi può non emozionare altri e viceversa. Ci sono degli stili, degli arrangiamenti che mi smuovono subito qualcosa dentro, siano emozioni positive (allegria, entusiasmo), sia negative (tristezza, commozione, senso di solitudine o abbandono). Allo stesso modo ci sono delle canzoni che mi lasciano indifferente o addirittura mi infastidiscono…. qui è proprio una questione di sensibilità personale, non esiste nulla di assoluto.

E invece di completamento… se parlassimo di senso? Voi avete molto gusto glamour popolare dunque… nella bellezza c’è anche il senso delle cose?
De la bellezza serve per trasmettere un sentimento, un senso più profondo, uno spessore emotivo allora si può parlare forse di senso della bellezza, però parlare di bellezza come senso delle cose mi sembra assolutamente eccessivo.

Si torna a parlare d’amore, di follia romantica ma anche di attenzione… l’ascolto… si torna alle origini in tante cose, non solo del pop vero?
Io parlo sempre di emozioni forti nelle nostre canzoni, la follia romantica per me è una costante di vita, con tutti i suoi pro e contro. Qui non si tratta di tornare a nessuna origine, da quando è nato l’uomo e la sua consapevolezza dell’amore la passione e l’amore sono sempre stati una costante presenza perché fanno parte del nostro intimo più profondo e ancestrale.

E se parliamo di bellezza, di apparenze, di estetica, parliamo anche di visualizzazioni. I vostri numeri sono importanti. Stiamo però riducendo il pubblico, la musica e tutto il mondo a meri numeri secondo voi?
Si, stiamo raggiungendo i 10 milioni di visualizzazioni sul nostro canale YouTube CantonOfficial e questo ci fa un immenso piacere. Li potete vedere il bellissimo video di “A mezz’aria“ insie a tutti gli altri nostri video passati e presenti da Sanremo ad oggi. In alternativa digitate su Google “canton a mezz’aria“ e ci arrivate direttamente. Per quanto riguarda i numeri quando mai non è stato così? Dai tempi di Hit Parade, alle share delle varie Canzonissima fino al YouTube di oggi i numeri sono inevitabilmente sempre stati presenti sia per questioni meramente economiche sia perché sono quelli che in fondo definiscono se non il valore, sicuramente il gradimento, la capacità di comunicazione di una canzone. Le vere grandi opere d’arte devono arrivare ad emozionare tutti, non solo io critico, ma anche il grande pubblico. Ed in questo i numeri la dicono lunga.