Con The longest nite e A hero never dies un doppio appuntamento in dvd con il miglior cinema noir orientale

Lotte tra bande, guerre tra fazioni mafiose, tutte appartenenti alla famigerata Triade e ognuna di esse bramosa di potere, con eventuale versamento di sangue.

Sono questi gli ingredienti che maggiormente compongono la vasta cinematografia noir cinese, una corrente che ha sempre dato i suoi frutti grazie alle sue storie intricate ed ai suoi personaggi emblematici, per non parlare degli autori che hanno messo mano a tali opere col piglio favoloso che li caratterizza.

Riguardo a ciò, si fanno ben notare due titoli in dvd che Tucker Film e CG Entertainmanet (www.cgentertainment.it) hanno distribuito per la collana Far East Film, arrivando direttamente da quegli anni Novanta in cui vennero sfornati: The longest nite di Patrick Yau e A hero never dies del famosissimo Johnnie To.

Datato 1998, il film di Yau racconta la storia di una faida tra bande nella Macao più criminale possibile, dove a vigere è la legge dei più forti, ovvero quella di due boss malavitosi agli opposti che capeggiano la città. Attorno a loro troviamo uomini pronti a tutto; due di questi sono il poliziotto corrotto Sam (Tony Chiu-Wai Leung) e il misterioso killer Tony (Lau Ching Wan), un paio di pedine nel mezzo del crudele intreccio che si sta snodando tra le facce del luogo, attratte da ricche taglie e coinvolte in sanguinarie rese dei conti.

Pellicola figlia del decennio da cui viene, The longest nite è un viaggio infernale tra gli anfratti della malavita e le caratterizzazioni più violente, rivelandosi una sorta di western urbano che mette faccia a faccia due feroci protagonisti. Un lucido ma spietato Chiu-Wai Leung e un glaciale e rude Ching Wan riempiono la scena in questo adrenalinico prodotto, meritevoli di aggiungere all’operato di Yau un’attrazione scenica coadiuvata da una violenza grafica ben orchestrata.

Non mancano piccole dosi di humour nero, marchio di fabbrica del regista stesso, e la presenza di un occhio creativo come quello del già citato To, maestro del noir orientale, qui nelle vesti di produttore grazie alla sua Milkyway Image.

Montaggio serrato e calibrato a cura del bravo Chan Chi Wai e colonna sonora di Raymond Wong che riecheggia vecchi famosi successi (una su tutti la soundtrack premio Oscar di Fuga di mezzanotte, dell’italiano Giorgio Moroder)

Il supporto dvd di The longest nite comprende negli extra un’intervista al critico cinematografico Emanuele Sacchi (durata ventuno minuti), una conferenza stampa (durata otto minuti), un dietro le quinte (durata dieci minuti) e i trailer della linea Far East.

A portare la firma dello stesso To è, invece, il secondo titolo in questione, A hero never dies, lungometraggio anch’esso del 1998 e anch’esso incentrato sulla lotta tra due uomini agli antipodi, ma con un codice morale che li eguaglia: Martin (sempre Lau Ching Wan) e Jack (Leon Lai), killer l’uno contro l’altro, al soldo delle bande rivali che si contendono il potere dell’intera città.

Questo fino a quando tutto non si riduce ad un vero e proprio bagno di sangue, dove l’onore viene accantonato dall’ambizione senza freni; è qui che i due professionisti si mettono insieme per combattere una lotta contro gli stessi capi che servivano, percorrendo, così, una strada fatta di redenzione e di ricerca verso quella moralità ormai andata persa.

Maestro del gangster movie cinese moderno, To realizzò questa sua opera in un momento di vera ispirazione, portando in scena un faccia a faccia tra una coppia di protagonisti ben assortita, praticamente uno scontro di bravura recitativa tra Ching Wan e Lai.

Avvolge l’intera vicenda un’atmosfera a dir poco crepuscolare, perennemente notturna e pervasa di luci al neon, un universo quasi surreale in cui To racconta una singolare e veritiera storia di amicizia, tra sparatorie ed eroici simbolismi.

Si respira cinema stile John Woo qua (si guarda molto a The killer e a A better Tomorrow), ma giusto per trovare un punto di rifermento ben chiaro, perché To ha uno stile distinguibile e la sua tecnica si avvale di tutto il sapere filmico per portare a compimento il proprio prodotto.

Per non parlare dell’utilizzo di un’ironia dark mai sopra le righe, messa nella giusta sintonia di questa storia d’amicizia cavalleresca.

Ammalianti le musiche, anche qui ad opera di Raymond Wong.

I trailer della linea Far East, un making of (durata quindici minuti), un’intervista a Marco Müller (durata diciotto minuti) e una all’attrice del film YoYo Mung (durata tre minuti) completano il disco come contenuti speciali.

 

Mirko Lomuscio