Giuseppe Calini – Polvere, strada e rock’n’roll

 

Ciao Giuseppe, il 16 luglio 2021 è uscito il tuo 18esimo “Polvere, strada e rock’n’roll”. Di cosa parla?

Parla di un viaggio. Questo disco racconta una storia vera, di un’ingiustizia subita da un ragazzo. Ragazzo che ho difeso e mi ha regalato una splendida Telecaster americana da cui sono nate queste canzoni. Come scritto nel book ci sono 10 buoni motivi per questo disco, 10 canzoni per un augurio, 10 giorni per scriverle, 10 viaggi diversi e un singolo “biglietto per la vita” … c’è una vita da far brillare, un augurio per il futuro

 Chi legge, non sbaglia…parliamo del tuo 18esimo album, praticamente sei diventato maggiorenne! Da quando parte questa tua prolifica discografia?

Ho fatto il primo concerto a 18 anni, il primo disco a 20. Sembra ieri ma…. è cambiato tutto. Io cerco di rimanere fedele ai vecchi standard, incido con il classico mixer, niente pc. Quello lo usano solo in studio i fonici. Cerco sempre i suoni particolari, veri. Uso da sempre il mio Vox AC30 e per ogni canzone uso almeno 2 chitarre diverse una sul canale destro, l’altra sul sinistro. La qualità del suono è importantissima e ho la fortuna di collaborare con grandissimi professionisti che mi conoscono bene sanno tirare fuori il meglio da ogni mio suono.

Molto bello il brano “Biglietto per la vita” di cui è anche stato girato un videoclip. So che c’è una storia particolare dietro…

Grazie! E’ la storia che ti accennavo all’inizio. Immagina di essere un ragazzo che si presenta alla maturità con una buona media e fa degli ottimi scritto ma si imbatte in una professoressa “ viscida e vuota “ ( come canto nel brano ) che per antipatia lo boccia. Eppure avvocati e commercialisti ( la tesi era sul bilancio di un’azienda ) aveva confermato che non c’erano errori. Tutto perfetto. Documenti alla mano.

Gli USA ce li hai nel sangue e si sente, ma forse sei anche dalla parte dei più deboli, è un’impressione?

Ti ringrazio per queste domande. Fa piacere capire che qualcuno ascolta le canzoni e capisce i “messaggi” che voglio lasciare. Si, sono sempre dalla parte di chi ha subito o subisce torti. Nella vita più di una volta mi è capitato di prenderne le difese…Nelle mie canzoni spesso parlo degli indiani d’America. Quello dei nativi americani è l’unico popolo che ha veramente capito come vivere in questo mondo. Ci hanno lasciato delle perle di saggezza ma sembra che l’uomo odierno non abbia orecchie per ascoltare. Io sono un indiano. Il mio cuore a Wounded Knee. A Natale quest’anno uscirà un mio libro. Lì dentro ci sono i miei pensieri e tanti “messaggi” che vengono proprio dai loro insegnamenti. C’è anche la soluzione per cambiare il mondo, è facile….. nell’ ultima pagina è scritto.

Forse si intravede uno spiraglio dopo più di un anno senza concerti, hai già in mente un tuo show live?

Mi chiamano in tanti, vediamo un po’. Con questa pandemia non si possono fare programmi ma io sono positivo di natura quindi….

 Nel nuovo disco citi più volte la parola Iphone, contento di non esserne in possesso…

Preferisco alzare la testa e guardare il sole piuttosto che abbassarla continuamente sul display dell’Iphone. Vivo così, non ho l’orologio, certo non posso fare a meno di guardare l’ora ma cerco di non essere schiavo delle comodità di questo mondo. Cerco di essere un uomo libero fino in fondo, è forse la cosa che mi riesce meglio.

 Anche in questo lavoro ci sono delle collaborazioni fantastiche, ormai siete una squadra?

Si, è vero. Una squadra nata anni fa per il semplice amore del vero rock. La cosa che più mi fa piacere è che questi eccezionali musicisti e ing. del suono d’oltre oceano sono grandi quanto modesti e apprezzano veramente quello che propongo. Ci mettono del loro, tutta la passione e questo mi fa immensamente piacere.

 Se oggi tu potessi scegliere di duettare con due artisti, uno italiano e uno straniero, chi sceglieresti?

Senza dubbio lo straniero è Francis Rossi (Status Quo), uomo di un carisma immenso. Poco conosciuto in Italia, un vero peccato. L’italiano… penso che prima o poi ci riuscirò a registrare qualcosa con Aleco. Mi immagino il testo e l’atmosfera per raccontare come erano le estati di qualche anno fa, amici che si divertivano con poco, emozioni di un tempo lontano che ti lasciano una tremenda nostalgia. Sere d’ Agosto lontane, magiche nella loro semplicità. Irripetibili. E poi non c’era l’Iphone…..

Contatti, progetti e dove ti si può trovare

Il disco è come sempre ottimamente edito e promosso da Music Force, distribuito da EGEAMUSIC ed è uscito solo fisicamente, perciò si trova in tutti i negozi di dischi, da quelli presenti sul territorio a quelli che fanno anche vendita online (tipo Amazon, IBS, Mondadori e tutti gli altri). E se lo comprate vi aspetto per una birra alla Luna nel pozzo. Quando prometto lo faccio davvero!

 www.musicforce.it/catalogo-produzioni/2550-giuseppe-calini-polvere,-strada-e-rock-n-roll