Intervista a Teresa Plantamura (Singer)

Ciao e benvenuta Teresa Plantamura! Il 15 maggio esce il tuo primo disco “L’Arca dell’Angelo”. Come ti senti?

Emozionata e incredula! Devo ancora realizzare quest’evento.

E’ stato difficile arrivare alla pubblicazione di un disco?

Un po’ complicato direi, anche perché essendo la prima esperienza, non ne conoscevo l’iter, però rimarrà un percorso indimenticabile. Dalle registrazioni in studio, alla stampa definitiva dell’album. Interessante davvero.

Raccontaci il tuo percorso artistico.

Fin da bambina, la voce è sempre stata il mio strumento, perciò nell’età adolescenziale ho cominciato a studiarla. Mi accompagnavo con una chitarra o un pianoforte affinché potessero sorreggere ogni mia melodia. Come quasi tutte gli “artisti” ho partecipato a concorsi canori, ad eventi musicali, e per un periodo piuttosto lungo, mi sono mantenuta economicamente esibendomi nei locali. Poi stranamente ad un certo punto della mia vita, ho accantonato la musica, mi sono dedicata ad altro. Ma Lei non ti lascia mai. Così ad un tratto è riemersa con molta più grinta di prima, come se averla messa da parte, Le avesse dato ricchezza. Infatti, la particolarità che contraddistingue il mio modo di cantare oggi, è la leggerezza, il divertimento, la voglia di scrivere per pura passione e condivisione.

Quali sono i riferimenti musicali? Li hai messi dentro il disco?

Sono cresciuta con il fado di Amalia Rodrigues, la canzone popolare di Gabriella Ferri e tanto Bruce Springsteen, però all’interno dell’album ho voluto omaggiare autori come Domenico Modugno, Nino Rota e Lina Wertmuller, perché molto devo a loro. Il pensiero mi corre da un canto “Meraviglioso” ad una “Dolce Vita” arrivando a “Film d’amore e d’anarchia”

Qualche musicista che stimi?

Gli artisti citati prima sono sicuramente tra quelli che amo, ma potrei aggiungere Janis Joplin, Patti Smith, James Taylor e nella musica italiana, Ivano Fossati, Dalla, De Gregori e molti altri.

Che musica ascolta Teresa Plantamura?

Vario molto, ascolto dal rock dei Nirvana, Oasis, e U2, ad un’opera lirica per rilassarmi.

Partirai in tour?

Si, questo album mi porterà un po’ in giro. Tra le date che mi attendono, mi preme ricordare quella del 09 giugno a Pisa per il Festival Metarock, nella bellissima Piazza dei Cavalieri, e in quella serata saranno due i concerti: il mio e quello della cantautrice Levante. Sarà una serata avvincente.

Come pensi reagirà il pubblico alle tue canzoni?

Domanda difficile. Mi auguro ci sia un ascolto semplice, gioviale e allo stesso tempo attento, ma in realtà non so esattamente quale potrà essere la reazione. Nell’eventualità ci risentiamo tra qualche mese e Vi aggiorno!

Ciao e grazie!

Oliver Scanu