Le interviste di Mondospettacolo: Lallo Circosta

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Cari amici di Mondospettacolo oggi la vostra Erika Kamese è in compagnia di Lallo Circosta.

Comico, imitatore, cantante doppiatore, attore, caratterista, presentatore

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Lallo, sei in scena attualmente al Teatro Testaccio come attore con lo spettacolo “Ce ne faremo una ragione” per la regia di Greg. Raccontaci questa esperienza.

E’ la realizzazione di un sogno insieme a Luca Morsella e Riccardo Graziosi con i quali ho scritto questa commedia e ci siamo detti che sarebbe stato bello se l’avesse diretta Greg, perché eravamo consapevoli che con il suo tocco geniale sarebbe stata perfetta e così è stato.

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Il tuo esordio inizia nel 1994, quando fondi la band Lallo e i Fusi Orari che diventerà in pochissimo tempo una delle band di riferimento della capitale e con la quale hai vinto il Festival “SOGNI E CANZONI: MUSICA PER LA SOLIDARIETÀ” con il brano “L’isola della fantasia”. Che ricordi hai di questa esperienza?

E’ una esperienza che rimarrà per sempre scolpita nel mio cuore, a tal punto che pochi mesi fa ho rifondato la band con gli stessi miei amici e musicisti e riprenderemo i nostri spettacoli subito dopo la fine della commedia.

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Sei noto per la tua partecipazione alla trasmissione Guida al campionato, dove imiti vari personaggi come Antonio CassanoDavid BeckhamRonaldinhoGiampiero GaleazziMaradona e Ronaldo. Raccontami un po’.

Devo molto a quella esperienza. Mi ha dato visibilità, notorietà, ma soprattutto emozioni a livello umano. Eravamo una grande famiglia e si stava tutti insieme. Tutti i personaggi che imito sono felici di quello che faccio e con alcuni siamo diventati amici.

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Ti ritieni più comico o attore? E quale ruolo ti piace più fare?

Mi reputo un onesto lavoratore dello spettacolo. Non c’è un ruolo che preferisco, ognuno di questi dà emozioni diverse, ma sempre meravigliose e molto forti.

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Hai fatto anche molto cinema, qual è l’esperienza più piacevole che ricordi e perché?

Sono tutte piacevoli, ma forse l’esperienza di “Colpi di fulmine”a livello umano è stata la più forte, ma solo perché siamo stati un mese a Trento per le riprese e si stava sempre insieme dalla mattina alla mattina dopo, e credo che il risultato del film sia anche figlio di questo affiatamento. Ma anche in “Operazione Vacanze” mi sono divertito molto con i miei colleghi ed amici.

Qual è la tua passione più grande? Il teatro, il cinema, la tv, o il cabaret?

Come già detto, ognuna di queste dà emozioni diverse, ma tutte fortissime.

Che cosa ti ha spinto nella vita a voler fare l’artista?

Io sono nato in un quartiere molto popolare, ma con una forte connotazione  culturale, il quartiere SAN LORENZO di Roma. Da piccolo, mio padre mi portava spesso al cinema o al teatro o a vedere l’opera ed ero completamente rapito dalla recitazione, e poi via! E’ scattata la scintilla.

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Hai fatto anche uno spot Infostrada molto importante vero?

Si è vero, con Fiorello mi sono divertito moltissimo e con lui è nata anche una bellissima amicizia.

Progetti futuri?

Voglio concentrarmi sulla commedia. Noi vorremmo portarla nei teatri di tutta Italia e poi sto lavorando sul progetto di una trasmissione TV sulla cucina dal titolo: “Ciak si cucina” con lo chef Fabio Campoli.

Erika Diamanti