Malamore e il nuovo album “Il tempo per noi”

Il nostro ascolto su “Il tempo per noi”

Qualcuno la chiama eleganza, altri stile o raffinatezza.

Alla fine sono tutti sinonimi. E sono sinonimi perfetti per questo album che di classe e stile ne ha da vendere.

I Malamore sono una band italiana, originaria di Veglie, provincia di Lecce.

Osvaldo Greco, Matteo Spano, e Giacomo Spedicato si conoscono da molto tempo, alcuni persino dalle scuole superiori. Iniziano a suonare assieme e quello che conosciamo ora, questa formazione, esiste dal 2018.

Suonano su e giù per l’Italia e partecipano anche a contest come Frequenze Mediterranee” a Matera e ArtRockMuseum a Bologna, che vincono. Nello stesso anno, scrivono la colonna sonora per l’evento di Narrative Marketing “La content Academy Masterclass” e un loro brano compare nel video backstage del film “Cobra Non È”, con la regia di Mauro Russo, disponibile su Amazon Prime.

Vincono il contest “O.Zone Online Contest 2020” ideato da Piero Pelù, con il quale hanno poi condiviso il palco durante il tour e sono attualmente Brand Ambassador dell’azienda di valigeria Ciak Roncato.

Le esperienze che fanno sono tante, appunto, forse proprio per questo si sente un grande spessore artistico e creativo nell’album e anche una ricercatezza che non ha nulla di scontato, in realtà, anche se ha quel tipico sapore nostalgino.4

Tra i pezzi importanti come il primo singolo “Malavita” e per esempio “Pensami” che risente del lungo periodo di solitudine lontano dai palchi e dalle persone, il racconto viene tratteggiato da un insieme di pezzi che, con sapienza hanno saputo collocare in fila come una storia.

Ma i Malamore sono bravissimi con le storie e ce lo hanno già dimostrato con i video che accompagnano i primi tre singoli usciti in questo 2022 e che hanno anticipato l’album.

Ogni storia sembra a se stante, non sembra collegata, quando in realtà, all’uscita dell’album ecco che si capisce il racconto finale. La sapiente regia ha qui saputo sostenere il racconto con una fotografia satura ed elegante, un po’ come una vecchia rivista di alta moda.

Insomma, piccole grandi storie che si incastrano in un album corale che vale la pena ascoltare più volte.

Potete ascoltare l’album qui