Nest – Rimani al sicuro: via libera all’infezione

Primo lungometraggio diretto da Mattia Temponi, Nest – Rimani al sicuro racconta uno scenario apocalittico, in cui un virus trasforma i comuni mortali in una sorta di famelici zombi.

Interpretata da Blu Yoshimi, protagonista dell’insieme è Sara, rimasta ferita durante un’evacuazione nella sua scuola, viene fortunatamente salvata dal volontario Ivan, ovvero Luciano Cáceres, e portata dallo stesso all’interno di quello che si può definire un nido, con tanto di provviste, sistemi di sicurezza e medicinali, affinchè lei possa guarire del tutto.

Durante questa quarantena al centro di Nest – Rimani al sicuro, i due, inizialmente intimoriti l’uno dall’altra, arrivano a stringere passo dopo passo un forte legame, cominciando ad aiutarsi a vicenda.

Sara combatte contro la malattia cercando di rimanere lucida mentalmente, e, grazie all’aiuto dell’uomo, riesce a mantenere sempre più nitidi i propri ricordi. Nel frattempo, Ivan cucina e si occupa di somministrarle le medicine utili a salvarle la vita.

La routine all’interno del rifugio è difficile, ma sembra l’unica soluzione, poiché fuori c’è solo desolazione e rischio di contagio e morte, come ricorda spesso il volontariato alla ragazza. La speranza, però, è l’ultima a morire e il pensiero di poter tornare ad una vita normale tranquillizza Sara e la aiuta ad accettare questa fase particolare della sua vita; anche se aver trovato un amico come Ivan non le dispiace affatto.

Le cose si complicano quando quest’ultimo esce per procurarsi del cibo, poiché il bunker non è adeguato ad un periodo di isolamento così lungo; quindi, quando fa ritorno non sembra essere più lo stesso di prima.

Tutte situazioni e aspetti che fanno di Nest – Rimani al sicuro un Horror made in Italy capace di tenere  sulle spine senza concedere neppure mezzo secondo alla noia, in quanto lo spettatore si ritrova di continuo impegnato a stare sull’attenti nei confronti di ciò che potrebbe succedere sullo schermo.

 

 

Virginia Lepri