Per la prima volta in blu-ray il fanta action Timecop con Van Damme

Nella prima metà degli anni Novanta, quando si pensava al cinema action poteva venire in mente soltanto il nome di Jean-Claude Van Damme, il quale si faceva strada in mezzo a già confermate glorie del filone quali Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger.

Attore ed artista marziale belga che, all’epoca, ottenne successo grazie a titoli di fama come Kickboxer – Il nuovo guerriero, Lionheart – Scommessa vincente e Double impact – La vendetta finale, arrivando in seguito a collaborare con veri e propri maestri orientali dell’azione in fotogrammi del calibro di John Woo (Senza tregua), Tsui Hark (Double team – Gioco di squadraHong Kong colpo su colpo) e Ringo Lam (Maximum risk, The replicant, Hell – Scatena l’inferno), venne diretto nel 1994 dall’americano Peter Hyams mestierante capace di lasciare un certo segno in campo fantascientifico (suoi sono, infatti, Atmosfera zero, Capricorn One e 2010: l’anno del contatto).

Ed è proprio in tale filone che il duo Van Damme/Hyams si incontra per la prima volta, concretizzando il fanta-thriller Timecop – Indagine dal futuro, finalmente reso disponibile su supporto blu-ray da CG Entertainment (www.cgentertainment.it) semplicemente col titolo Timecop.

Intricata storia di inseguimenti e sparatorie tra un’epoca e l’altra ambientata in un immaginifico 2004, dove i viaggi nel tempo sono possibili e considerati fuorilegge, a tutelare tale rispetto nei regolamenti vede il poliziotto Max Walker (Van Damme), uomo afflitto dalla morte di sua moglie Melissa (Mia Sara), avvenuta per mano di una coppia di misteriosi killer.

Poliziotto che si ritrova di colpo coinvolto in una pericolosa cospirazione architetta dal politico corrotto McComb (Ron Silver), il quale si serve della possibilità di andare avanti e indietro nel tempo per i suoi loschi affari, e che, una volta scoperto tutto, fa di tutto per non consentire che si infranga la legge e che il suo destino venga di nuovo distrutto da acerrimi criminali.

Cavalcando l’onda cinematografica anni Novanta, in cui l’action andava per la maggiore (non a caso, era il periodo di Steven Seagal, Don “the dragon” Wilson, Jeff  Speakman e molti altri), Hyams usufruisce della marzialità acrobatica del buon Van Damme per poter mettere in piedi un’operazione piuttosto originale capace di rivelarsi una continua corsa contro il tempo.

Un perfetto congegno tempestato di adrenalinici scontri a mani nude e trovate degne di nota per il contesto futuristico descritto, con il ritmo serrato e il gran contributo del suo muscoloso protagonista che fanno di Timecop diverso dal solito action consono al decennio d’appartenenza.

Conscio di ciò, inoltre, il regista si diverte a giocarci su ricorrendo a picchi di humour nero (si pensi al braccio congelato ridotto in frantumi) e trovate degne di nota (l’idea di due soggetti che non possono condividere lo stesso spazio/tempo).

Elementi notevoli dovuti anche alla genialità degli sceneggiatori Mike Richardson e Mark Verheiden, autori del libro a fumetti da cui è tratto il film, prodotto nientemeno che da Sam Raimi e Robert Tapert (fautori della splatter saga Evil dead/La casa) e in questo caso accompagnato dal trailer nella sezione del disco riservata ai contenuti speciali.

 

 

Mirko Lomuscio