Sei ancora qui – I still see you: Bella… presenza!

In un mondo in cui i morti camminano in mezzo ai vivi, niente è ciò che sembra.

Tra un Boo! A Madea Halloween e Amityville: Il risveglio, l’americana Bella Thorne sembra aver preso gusto nell’interpretare lungometraggi a base di fenomeni paranormali e sinistre presenze.

Tratto da un romanzo young adult scritto da Daniel Waters ed edito in Italia da Sperling & Kaupfer, infatti, Sei ancora qui – I still see you la vede nei panni di una sedicenne che, rimasta orfana del padre, vittima dieci anni prima, insieme a milioni di altri abitanti del nord degli Stati Uniti, in un esperimento scientifico top secret finito male, non solo convive con la sua reminiscenza spettrale, ma comincia ad essere seguita da un redivivo a lei sconosciuto, provocando effetti sul mondo reale del tutto insoliti.

Situazione che, al fine di capire cosa voglia da lei, la porta prima a cercare aiuto, senza rimanerne soddisfatta, dal suo fidato insegnante interpretato da Dermot Mulroney, poi a fare squadra con un solitario compagno di classe dal passato misterioso, ovvero Richard Harmon.

E, mentre una cupa, grigia e, addirittura, fredda atmosfera enfatizzata dalla fotografia di Simon Dennis domina la oltre ora e mezza di visione, è una indagine quasi alla X-Files quella che i due giovani protagonisti si trovano a portare avanti, finendo proprio nel laboratorio di Chicago che fu teatro dell’incidente di cui sopra e dove assistono alla messa in scena, da parte di un gruppo di redivivi, di un omicidio.

Perché, man mano che risulta sempre più chiaro che qualcuno sia intenzionato ad eliminare anche la ragazza, lo spettacolo messo in piedi da Scott Speer – già alla direzione della Thorne, tra l’altro, per Il sole a mezzanotte – Midnight sun – si avvicina, fortunatamente, più al thriller soprannaturale a tinte horror che alle tipiche fanta-love story per teen-ager proposte in questo terzo millennio cinematografico dalla saga Twilight e dalle sue imitazioni.

Un aspetto che, ulteriormente complici il ritmo piuttosto serrato e la capacità di regalare discrete dosi di suspense, finisce per rendere Sei ancora qui – I still you uno dei più digeribili young adult da grande schermo… sebbene agli occhi di molti rischi di apparire in qualità di semplice riadattamento per adolescenti de Le verità nascoste di Robert Zemeckis.

 

 

Francesco Lomuscio