Un week-end da tutto esaurito. Parte alla grande il Torino Film Festival 2016

Esordio col botto per la 34ma Edizione del Torino Film Festival. E le 12 sale dei quattro cinema nelle quali vengono presentati i 213 films in programma non sembrano davvero sufficienti per ospitarli tutti, sia pure ad incastro e accontentare sia il grande pubblico, che la folla più attenta dei veri appassionati o addetti ai lavori.

Dopo l’inaugurazione di Venerdì all’Auditorium Lingotto di Torino, (preceduta però dalla proiezione per la stampa di Jesus, l’opera seconda di Fernando Guzzoni) con i saluti di rito da parte della madrina della manifestazione, la splendida attrice Jasmine Trinca .

jasmine-trincajasmine-trinca-sara-presente-agli-efa Jasmine Trinca: la madrina del TFF 2016

e della direttrice Emanuela Martini, come nelle migliori tradizioni dei Grandi Festival, e la proiezione della pellicola d’apertura del TFF Between us di Rafael Palacio Illingworth, si parte subito col botto.

tff Jesus Film d’apertura TFF 2016

Il week-end è il momento di maggiore afflusso di spettatori nelle diverse sale che stanno ospitando i film del TFF. Tanti giovani e meno giovani, famiglie intere, fidanzati alla ricerca di un momento di relax e di spensieratezza. Ed così  anche le stesse macchinette che sovrintendono le prenotazioni dei biglietti hanno rischiato di andare in tilt per il troppo lavoro.  Tutti molto previdenti, intatti, nel cercare di prenotare on-line, proprio per evitare code o il rischio di rimanere fuori, causa esaurimento dei posti disponibili.  Non solo coda per Sully un film drammatico diretto da Clint Eastwood, quì giunto alla sua 39a regia, e di scena al Reposi, ospite il protagonista del film Chesley “Sully” Sullemberger, interpretato da Tom Hanks, il pilota d’aereo che salverà 150 persone ammarando nelle acque del fiume Hudson, dopo che uno stormo di uccelli avrà compromesso i due motori di bordo, ma anche per il documentario The Challange di Yuri Ancarani: un weekend nel deserto del Golfo Persico sul passatempo della falconeria nella cultura araba: Ancora una volta dunque il TFF riesce a mescolare mirabilmente, vecchio e nuovo, riproporre capolavori assoluti e al contempo, scoprire nuovi talenti.

clint-eastwood Clint Eastwood, un mito dei nostri giorni

Ma la coda veramente che si perdeva a vista d’occhio, è quella che abbiamo visto per il film Jules e Jim, il capolavoro dei capolavori di François Truffaut: Tanti giovani, nati digitali, ansiosi di scoprire come si faceva l’amore ai tempi delle…cabine telefoniche, al bar! E’ la storia di due amici, uno francese e l’altro austriaco, e della donna amata da entrambi, il classico triangolo, amoroso ai vertici della nouvelle vogue adattato dal trentenne Truffaut dal romanzo del settantenne Henri-Pierre Roche. E lo stesso entusiasmo lo ritroviamo per Il dormiglione del 1973, dove Woody Allen colpisce per la sua grande ironia.

woody-allen il grande Woody Allen.

Ma quello che verrà ricordato come una  vera e propria indigestione di pubblico, sarà la Notte Horror: al Massimo, uno dei cinema della rassegna, a partire dalla mezzanotte, proiezione di ben tre film, Sadako vs Kayako, Il ritorno dei morti viventi, Sam was here, con i biglietti (uno unico per tutti e tre!) erano già introvabili dalla tarda mattinata, con la Sala del Massimo rimasta comunque aperta, confidando in chi non ce l’avrebbe comunque fatta ad arrivare all’alba, e al cornetto e cappuccino di rito,  dando il via ad un ricambio naturale delle persone desiderose comunque di vedere almeno una parte della “Orribile Notte”. Nella giornata odierna, di Lunedì, un film che mi ha colpito,  Gipo, lo zingaro di Barriera, un ricordo a tre anni dalla sua scomparsa, di Gipo Farassino, chansonnier, attore, politico, che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare, per il suo essere sempre genuino e amare la sua terra in modo incondizionato, un film che ricorda il suo percorso artistico ma soprattutto umano, di grande intensità e che ti prende emotivamente. Un ricordo nella sua musica e nei luoghi che lo hanno visto vivere, crescere, la sua Barriera, uno dei quartieri di Torino, luoghi da lui mai abbandonati. Ma ci aspettano, da qui alla conclusione, ancora tanti film tutti da vedere, anche per voi.

gipo-farassino Gipo Farassino, un piemontese vero.

Galgano Palaferri