GTO – Super

 

Una band longeva con una bellissima discografia alle spalle, ma effettivamente come avete iniziato?

Mah, siamo amici di infanzia e la passione per la musica ci ha unito da sempre. Prima, da adolescenti, ascoltavamo (e compravamo) dischi su dischi e andavamo ai concerti. Poi intorno ai sedici anni abbiamo deciso di formare la prima band, fino ad arrivare agli inizi degli anni ’90 dove hanno preso forma e vita i GTO.

Dopo tanti anni di esperienza sul campo finalmente esce il vostro sesto album. Come mai avete aspettato cinque anni per la pubblicazione di “Super”?

 Perché abbiamo deciso di fare tutto da soli e prenderci il nostro tempo. Abbiamo registrato in uno studio di un nostro amico con il nostro fonico, Romano “Doc” Sabbioni, dietro il mixer e abbiamo lavorato cercando di sintetizzare, nei tredici brani dell’album, tutte le idee dei cinque GTO. Ne è venuto fuori un lavoro che ci rappresenta al 100%

 

C’è sempre la vita vissuta dei Gto e del vostro paese nei testi delle nuove canzoni?

La nostra scrittura è molto esperienziale. Stefano che è l’autore dei testi, oltre che il cantante della band, ha una  scrittura molto visiva, dove prendono forma storie, situazioni, vita vissuta  e personaggi.

 

I testi dei brani di questo album seguono un filo conduttore o sono a sé stanti?

Ogni brano è a sé stante. Noi scriviamo prima la parte musicale e sopra ci adattiamo il testo, quindi è la musica che dà l’ispirazione per il testo.

Sei album, tantissime copie vendute e varie ristampe, a cosa dovete questa continua richiesta dei vostri lavori?

Probabilmente perché abbiamo dei fans che ci seguono da sempre e nel corso degli anni se ne sono aggiunti altri, anche molto giovani. I GTO sono senz’altro un gruppo transgenerazionale.

“La Rambla” è il primo singolo del nuovo album, però non è una canzone scritta apposta per i fatti che tutti conosciamo. Quindi cosa rappresenta per voi “La Rambla”?

Non ci interessava assolutamente parlare dei fatti di cronaca. Ci piaceva parlare della Rambla come un luogo universale dove si incontrano persone e artisti di tutto il mondo, un microcosmo che rappresenta l’unione di tutti i popoli.

Qual è il rapporto con i fan e come fate per far diventare qualcuno vostro fan?

Teniamo i nostri rapporti con i fans attraverso i concerti e anche attraverso i social. Il modo migliore per far diventare qualcuno nostro fan è quello di fargli ascoltare le nostre canzoni attraverso i live, i dischi e i video. Andiamo, suoniamo, la gente compra il disco e poi si appassiona e ci riscrive chiedendoci come fare a trovare tutti i gli altri dischi. Siamo stati anche il regalo di nozze di una ragazza al suo sposo: ci ha voluto al suo matrimonio e ha voluto che cantassimo “Onde” (che apre il nostro primo album), la canzone con la quale si erano conosciuti.

 

Se doveste scegliere un ospite noto da mettere nel vostro prossimo disco o nei vostri live, chi chiamereste?

Nina Zilli

 

E’ la dimensione live che più vi rappresenta o quella da studio di registrazione?

Sicuramente quella live ma anche quella dello studio di registrazione: avendo da sempre scritto canzoni ci è sempre piaciuto lavorare in studio. Costruire una canzone è come dipingere un quadro: idea, forme, dimensioni, colori…

Anche il legame con la vostra etichetta Music Force è longevo, vuol dire che c’è unione d’intenti?

Assolutamente si. Ci siamo trovati benissimo da sempre con i ragazzi della Music Force con i quali c’è profonda sintonia e che ci hanno aiutato a diffondere in Italia e nel mondo la nostra musica. Ci piace la loro positività e propositività. Con loro c’è assoluta chiarezza e sincerità; le nostre esperienze precedenti  erano state più deludenti.

Perché acquistare, sentire “Super” o venire ai vostri live?

Perché “Super” unisce il pop, il folk e il rock’n’ roll in una miscela particolare e piena di energia. La stessa che si respira nei nostri live.

Quali sono i vostri contatti utili?

Facebook: Gto band

www.gtoclub.it

http://www.musicforce.it/catalogo-produzioni/1647-gto-2017

Booking: Make a Dream