Ecco la nostra intervista a Simone Zanelli!

È da poco uscito il suo nuovo singolo, intitolato Non Posso Più Stare, e lui è Simone Zanelli.

Abbiamo colto l’occasione per fargli un paio di domande.

Qual è la canzone che ti ha fatto capire quanto fosse importante per te la musica?

Difficilissimo rispondere a questa domanda… Ci sono un sacco di canzoni che non smetterei mai di ascoltare ma mi sento di rispondere “Goodbye My Lover “ di James Blunt. Il fatto è che, essendo la prima canzone che mi diede come compito la mia insegnante di canto, la studiai in maniera maniacale riuscendo forse a cogliere tutte le sfumature di un brano meraviglioso, che ancora oggi quando riascolto mi fa passare i brividi e mi fa tornare un po’ indietro nel tempo.

Studiare canto ha influenzato il tuo modo di vedere la musica?

Assolutamente. C’è poco da dire un conto è cantare sotto la doccia o fare karaoke, un altro conto è studiare un brano e doverlo interpretare con metodo. Ho iniziato a vedere la musica come uno strumento per potere comunicare ed esprimere le mie emozioni più nascoste. Studiare canto mi ha fatto capire che la musica sarà sempre al primo posto nella mia vita. 

Come è nata “Non Posso Più Stare”?

Questa canzone è nata un po’ per caso stavo tornando a casa a piedi da una festa e ricordo che, mentre camminavo, registravo note vocali delle strofe di questa canzone. La mattina dopo mi sono svegliato e mi sono ritrovato sul telefono con  circa una trentina di registrazioni. Poi, nel giro di un paio di giorni, ho messo insieme i pezzi e sono riuscito a farne una canzone.

La musica è un mezzo o un fine, per te?

Come ha già detto in precedenza per me la musica è uno strumento, un mezzo che mi permette di esprimere al meglio quelle che sono le mie emozioni. Devo dire che la cosa che mi rende più felice in questo momento della mia vita è scrivere canzoni. Spesso mi capita di svegliarmi anche nel pieno della notte con qualche frase per la testa e iniziare a scrivere il testo e la cosa bella è che, anche se poi mi dovrei svegliare presto per andare a lavorare, non riesco più a dormire. Prenderei la chitarra e inizierei subito ad arrangiare qualcosa. Spero davvero che questa passione non si spenga mai. In conclusione vedere la musica come un fine non mi riesce proprio sono molto spontaneo in quello che faccio e sarà sempre cosi.