EUJENIA: esordio di un fascino internazionale

Fascino, bellezza, sensualità e quell’eros che inchioda allo schermo e quasi a tratti lascia passare in un secondo piano l’evento musicale ed i suoi contenuti. Sulla falsa riga dei grandi colossi americani, eccovi l’esordio di EUJENIA con un album eponimo prodotto dalla Rusty Records. Canzoni di un rock digitale che diviene R’n’B e POP di grande stile, dalle ballad per niente presuntuose e poi tantissimo sex appeal soprattutto di scena visto che dalla sua, coreografia e ballo sono pane quotidiano da tempi assai remoti. Una carriera in continua ascesa tra palchi e prestigiose collaborazioni che approda oggi ad un album che gode di un buon equilibrio con questi 11 inediti che si aprono con il singolo “Ora” di cui vediamo una clip ufficiale in rete e si chiudono con l’unico brano in inglese dal titolo “We gonna fight”. Lungo tutto il percorso ritroveremo il fascino delle digitalizzazioni che dagli anni ’90 ad oggi hanno dato voce alla sottocultura americana. Canzoni d’amore, per se stessi prima e poi per chi corre accanto.

Bellezza. Quanto conta la bellezza per il tuo essere artista?
La bellezza fine a se stessa in realtà non conta molto per me, non sono mai stata una ragazza fissata sull’aspetto fisico. È abbastanza importante però, non tanto dal punto di vista narcisistico del termine ma perchè il mio progetto è pensato anche a livello visivo e quindi di conseguenza l’immagine e l’estetica sono due fattori integranti.

E quanto conta invece per la tua musica?
La musica è ovviamente la componente primaria del mio progetto, però anche tutto il contorno è pensato nel dettaglio. Viviamo in un’epoca basata sull’immagine e ne conosciamo la potenza, un messaggio che viene “visto” oltre che “sentito” arriva in modo sicuramente più diretto al pubblico e questo è quello che mi interessa, comunicare attraverso le mie canzoni in modo più efficace possibile e quindi anche attraverso il look, lo styling, le coreografie, l’attitude. Quando scrivo una canzone o produco un arrangiamento già penso a come potrei realizzare un videoclip o un’esibizione live, sono fattori complementari.

America. Ecco la prima cosa che penso ascoltando il disco… sei d’accordo?
Si, soprattutto per il sound. Sono cresciuta ascoltando tutti i generi musicali ma ho un background da ballerina hip hop e quindi inevitabilmente questo ha influito nello sviluppare il mio stile. Amo le sonorità rnb, hip hop, rap ma anche il pop classico italiano e nel mio album ho cercato il bilanciamento tra questi due generi.

Che poi non a caso “vuoi andare a L.A.”. Cos’è per te il “Sogno americano”?
Per me il “sogno americano” è semplicemente poter realizzare questo tipo di progetto qui in Italia, progetto in cui l’artista oltre ad essere una cantautrice e’ anche una ballerina professionista, una performer. Fino a qualche anno fa era quasi impossibile concepirlo, o comunque quando lo proponevo mi guardavano come se fossi un alieno, oggi invece finalmente sta trovando il suo spazio ed è molto apprezzato forse perchè il mercato discografico sta cambiando, esempio simile degli ultimi anni è quello del Rap, che è passato da essere un genere di nicchia alle prime posizioni in classifica (d’altronde si sa che in Italia siamo sempre un pochino in ritardo su tutto). Nel brano “Voglio andare a L.A.” intendo proprio questo, voler realizzare il mio “sogno americano” qui in Italia senza dover per forza farlo all’estero.

Bellissimo il video… in fondo il ballo, lo spettacolo, il palco, la coreografia sono pane per i tuoi denti…
Grazie! Si, la danza occupa metà del mio cuore a pari-merito con il canto. Ho studiato veramente tanto e mi è servita molto per formare il mio carattere, ho anche lavorato tanti anni come ballerina professionista ed è per questo che ho questa visione globale del mio progetto. Ho girato l’Italia con varie tourneè, ma poi 5 anni fa ho capito che volevo fare di più ed ho iniziato a dedicarmi seriamente al canto e a lavorare anche come corista e cantante. Successivamente ho capito che volevo creare la mia musica, e ho iniziato a scrivere i miei primi brani e a partecipare a concorsi come cantautrice. Da li’ in poi ho capito esattamente cosa volevo e quale era il mio obiettivo, fino ad arrivare ad oggi ad aver pubblicato il mio primo album di inediti, una soddisfazione immensa!