A tutto Vip con la Morris: Federico Dolce

Il protagonista di “A tutto Vip con la Morris” oggi è Federico Dolce, 33 anni di origini italo-svedesi, cresciuto in Calabria e nella vita un modello per i più importanti marchi di moda italiani ed internazionali.

Ciao Federico, benvenuto su Mondospettacolo.

Grazie a voi, è un piacere per me.

Siamo curiosi di sapere come è iniziata la tua carriera.

Ho iniziato piccolissimo a 17 anni, ho lasciato la mia terra contro il parere di tutti, specialmente mio padre che aveva mille pregiudizi sull’ambiente della moda che lui considerava inquinato. Sono partito alla volta di Milano con in tasca solo 200 mila lire che mi regalò mia nonna; non potrò mai dimenticare che appena arrivai in Piazza San Babila mi rapinarono e quindi senza più nulla trovai rifugio dalle suore per sei mesi facendo i lavori più umili per ripagare l’ospitalità. Poi finalmente il primo ingaggio per una agenzia “La Beatrice” per circa due anni, poi il salto per la LM di Lele Mora che purtroppo fallì dopo pochi mesi. Per un anno sono stato in balia degli eventi fino a che non sono riuscito ad entrare nella Élite, sono rimasto con loro fino a circa un anno fa quando ho incontrato il mio primo agente Nando Muscariello.

Dalla moda sei poi passato alla TV, vuoi raccontare i tuoi esordi?

Ho iniziato a Guess my Age Di Papi, successivamente sono stato chiamato come concorrente a Saranno Isolani che è la trafila per entrare all’Isola dei Famosi, purtroppo non andò benissimo al televoto e rimasi fuori, ma subito dopo sono partito per registrare il primo Ex in the beach Italia registrato a Bangkok e successivamente sono stato ingaggiato a Balalaika per ricoprire il ruolo del Vichingo per la Svezia.

 

Parlami del tuo look, che se non erro descrivi come vero e proprio stile di vita.

Esattamente, il mio look nasce dalla mia passione per le moto, per lo stile di vita biker. Sono un harleysta da sempre e quindi porto la barba da anni e le catene e i jeans strappati fanno parte di me, poi il jeans è usurato perché stando tanto sulla moto esposto alle varie temperature, è normale che diventi più sottile e sia vintage. L’anfibio è una necessità per chi usa l’Harley. È un modo di essere liberi.

La libertà però a volte è pericolosa.

Eh sì, circa tre anni fa ho avuto un brutto incidente in moto ed ho rotto tibia e perone ed ho rischiato di perdere tutto, di chiudere la mia carriera, ma la voglia di ritornare in piedi e la forza di volontà hanno fatto sì che il mio recupero fosse più rapido dei tempi previsti. Anche se ancora porto con me dolori e cicatrici ne sono uscito bene.

Cosa ne pensi quindi della moda Hipster?

Il problema è che molti ragazzi che fino a poco tempo fa erano nei normali canoni estetici, ora sono tutti devoti a barba, jeans e anfibi senza però una vera conoscenza del perché esistano certi stili e perché sono usati, il barbone devi averlo in te e non deve essere una moda da sfoggiare, una specie di fede insomma.

Parliamo di moda, sta per debuttare il tuo brand, parlaci di questa tua nuova avventura  da un’altra prospettiva.

In effetti non credevo fosse così difficile, mi sono trovato diverse volte a criticare gli stilisti che molte volte cedevano a crisi di nervi che pensavo esagerate ma ora comprendo bene che così non era, la macchina organizzativa di un brand è davvero difficile è lunga. Il mio nuovo brand si chiama HEVESS, un brand biker, street style che rispecchia completamente me, l’ho  ideato e disegnato io in diverse lunghe notti insonni, ogni singolo articolo è una mia idea partorita da una semplice matita e lo faccio per passione e perché mi piace essere artista a 360 gradi, io ho suonato il pianoforte per 14 anni diplomandomi al conservatorio, ho avuto due rock band, dipingo, disegno, suono la chitarra, ho sempre voluto fare una vita da artista e per me arte è fare e creare in prima persona. La voglia di distinguermi mi ha portato a creare questo brand che sto curando maniacalmente in ogni dettaglio.

Quando avremo il piacere di vedere i tuoi capi? 

Credo per metà ottobre, sto finendo le ultime cose della linea pelle, la collezione si dividerà in linea sportwear con t-shirt e felpe e la linea biker composta da giubbini in pelle.  Ho in programma una festa a Milano per il lancio ufficiale.

Noi ti auguriamo il meglio, ma voglio concludere con una domanda più personale, tu sei giovanissimo, ma già papà, come riesci a conciliare tutto?

Come ripeto spesso, diventare papà è stata la cosa più giusta che io possa aver fatto dai 20 ai 27 anni, in mezzo a tutto il caos grazie al fatto di essere divenuto padre sono  cambiato e migliorato, anche se viaggiando per lavoro, ho perso molto dei miei figli, ma anche se difficile, sono la mia vita e mai scelta fu più giusta.

Grazie di essere stato con noi e tantissimi in bocca al lupo per HEVESS. 

Grazie a voi e a presto su Mondospettacolo.

Barbara Morris