“Conosciamoli Meglio”: Ghyblj intervista Valentine Demy!

Valentine Demy, un passato di campionessa culturista, poi il cinema erotico diretta dal grande Tinto Brass in Snack Bar Budapest e Paprika e poi il grande salto nel mondo della cinematografia pornografica, cosa ti ha spinto ad una scelta così coraggiosa e audace?

Ovviamente la mia trasgressione e perché no anche perché mi hanno pagata bene.

Dalle tue prime pellicole hard ad oggi come è cambiata la pornografia?

Io adesso sono nove anni che non giro, però sicuramente era molto diverso, prima di tutto eravamo in poche e poi i film avevano anche una trama, un’hard più soft di quello che fanno adesso fatto con scene molto forti e solo di sesso.

Un tuo capolavoro che porti nel cuore?

Che porto nel cuore sono i film che ho girato con Tinto Brass. (Paprika e Snack bar Budapest)

La scena hard che mai avresti voluto girare?

Nessuna in particolare.

Qual’è la differenza tra un rapporto amoroso tra le lenzuola con tuo marito e l’atto sessuale sul set?

La differenza è che sul set si fa solo sesso, non c’è sentimento. Invece in privato, con la persona che ami sicuramente il coinvolgimento è tutta un’altra cosa.

Non ti hanno mai spaventato le malattie veneree o ancor più l’AIDS?

Si quando giravo un po’ ci pensavo, ma comunque c’era molto controllo.

Come vi premunite per tenere lontano l’AIDS?

Come ti ho detto controlli, esami, facevamo il full test HIV, epatite ecc..ecc

Diamo dei voti a colleghe/i la/ il migliore? Peggiore?

Il migliore si chiama Zenza Raggi, c’è stato veramente del buon feeling, il peggiore un’attore francese che odiavo, non mi ricordo neanche il nome.

Con il senno di poi, oggi ripercorreresti la stessa strada che hai già calcato?

Rifarei tutto, ho fatto una bella carriera, ricca di soddisfazioni.

Hai milioni di fan ovunque, c’è mai stata una richiesta particolare che ti ha letteralmente sconvolta da parte di uno di loro?

Sinceramente non ho avuto nessuna proposta sconvolgente.

Come si identifica oggi Valentine Demy?

Valentine Demy farà sempre parte di me, anche se non potrò più fare certe cose, ma è con me.

Sei moglie madre ed anche nonna, una gran bella nonna, il rapporto con la tua famiglia?

Con mia figlia ho bellissimo rapporto di complicitá, sa tutto di me e ci confrontiamo su ogni cosa.

Racconti in esclusiva ai lettori di Mondospettacolo un’aneddoto divertente che ti è capitato?

Al compleanno del mio nipotino nessuno aveva il coraggio di travestirsi da Spider man, l’ho fatto io, ci saranno state 50 persone e un ragazzino mi ha seguita dicendomi: “Tu non sei Spiderman, hai le tette troppo grosse”, sono scoppiati tutti a ridere.

Hai ancora sogni nel cassetto o ti puoi definire un’artista soddisfatta?

No, sinceramente mi posso ritenere un’artista soddisfatta, ma dispiaciuta perché purtroppo non posso più fare certe cose. Io ho amato il mio lavoro.

Ghyblj 

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