Amici come prima: Boldi e De Sica di nuovo insieme

A tredici anni da Natale a Miami di Neri Parenti, il famoso duo comico formato da Massimo Boldi e Christian De Sica torna sul grande schermo con il nuovo cinepanettone Amici come prima, diretto dal secondo, che figura nache tra gli sceneggiatori.

Cesare (De Sica), un attempato direttore di un hotel di lusso di Milano, viene licenziato improvvisamente dalla figlia dello storico proprietario Massimo (Boldi), vecchio milionario pigro e arrapato. Rimasto senza lavoro, Cesare decide di travestirsi da donna e, sotto la falsa identità della bella e seducente Lisa, di farsi assumere come badante per l’anziano. Tra equivoci e situazioni tragicomiche, Cesare dovrà riuscire a tenere nascosta la sua doppia identità non solo a Massimo, ma anche alla sua ignara moglie Carla (Lunetta Savino) e al figlio Matteo (Francesco Bruni).

Amici come prima non è il solito cinepanettone. Sicuramente ci sono le solite gag volgari, dialoghi scurrili e  a doppio senso. A differenza dei classici esempi del filone, però, non c’è il solito turbinio di amanti e mogli, ma una profonda riflessione quasi autobiografica sulla vecchiaia e la paura di essere emarginati o dimenticati.

L’incipit sicuramente non è dei più originali: da Mrs. Doubtfire di Chris Columbus a Quasi Amici di Olivier Nakache e Éric Toledano, molti sono i rimandi, gli omaggi e le citazioni anche alla stessa cinematografia del duo Boldi-De Sica.

Nei panni femminili, lo stesso De Sica era stato già visto in  Belli freschi di Enrico Oldoini.

L’intera commedia, in realtà, si regge e si focalizza su di lui, che, nonostante l’età che avanza, riesce ancora a far sorridere con i propri siparietti e balletti. Dall’altro lato c’è, invece, Massimo Boldi, tutto smorfie e linguacce, che cerca di strappare quasi inutilmente e forzatamente sorrisi.

Amici come prima è, quindi, una commedia natalizia che cerca di far sorridere in ricordo dei bei tempi che furono, quelli in cui i protagonisti erano i matador dei cinepanettoni.

 

 

Anastasia Mazzia