CITTADINE IN CASA. LA NUOVA LEGGE CONTRO IL FEMMINICIDIO

I numeri ogni giorno crescenti di casi di femminicidio in Italia dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che la violenza sulle donne è un problema di rilevanza politica e non una piaga sociale. I casi di femminicidio e di violenza domestica non possono essere relegati alla sfera privata dei rapporti coniugali, ma devono essere interpretati alla luce della storia del nostro Paese, che vede da troppi anni un blocco generalizzato e trasversale nei confronti della crescita della libertà femminile e del riconoscimento di una piena cittadinanza della donna. Un blocco che ha ragioni complesse tra cui lo smarrimento che sta attraversando l’uomo nella sua incapacità di accettare l’abbandono, di aprirsi al confronto e ridefinire la relazione con la donna su un piano di reale parità.
Con la recente approvazione della legge contro la violenza sulle donne, per la prima volta In Italia si introducono norme che puniscono con più severità le violenze che avvengono dentro le mura domestiche, ed è un fatto – questo – di grande rilevanza non solo per le donne ma per la coscienza civile di questo paese.
Ma tante sono ancora le cose da fare dal punto di vista soprattutto culturale.
Domani dalle ore 22,00 presso il TEATRO LO SPAZIO VIA LOCRI 42 ROMA

Ne parleremo con:

On. MICAELA CAMPANA (Deputato PD, Membro Comm. Giustizia)

On. FABRIZIA GIULIANI (Deputata PD, Membro Comm. Giustizia)

FABIANA PIERBATTISTA (SNOQ Libere)

Modera: Alessandro Machìa (Regista teatrale)

Porteranno il loro saluto Alberto Bassetti e Francesco Verdinelli (Direttori artistici del Teatro Lo Spazio)

Durante la serata sono previsti:

– La proiezione del video di Cristina Comencini, “L’AMAVO PIU’ DELLA SUA VITA”

– Il monologo interpretato da Laura Mazzi dal titolo “NON SAPEVO FARE LE VALIGIE”, tratto dallo spettacolo “STORIE DI DONNE MORTE AMMAZZATE (Barbarie italiana)” scritto da Betta Cianchini e diretto da Alessandro Machìa. Organizzato e Promosso da PuntoD