Edizione 4K Ultra HD + blu-ray per il classico anni Ottanta I Goonies

Da un’idea di Steven Spielberg, che ne è anche produttore esecutivo, sotto il marchio Warner Bros approda su supporto 4K Ultra HD I Goonies, l’intramontabile classico della celluloide per ragazzi diretto nel 1985 dal sottovalutato Richard Donner, compianto autore de Il presagio e della tetralogia Arma letale.

Ma attenzione: sebbene sulla custodia amaray non sia precisato, insieme al già citato disco 4K Ultra HD, del tutto privo di extra, è presente anche il film su blu-ray, con tanto di contenuti speciali.

Contenuti che vanno dal commento audio del regista e dei sette attori principali (ascoltabile anche vedendoli in video) al trailer originale; passando per il videoclip della mitica The Goonies ‘r good enough di Cyndi Lauper, quasi sette minuti di making of dell’epoca e altrettanti di scene eliminate.

Scene comprendenti anche quella piuttosto grottesca della piovra, curiosamente citata nei dialoghi, ma, appunto, esclusa dal montaggio finale della oltre ora e cinquanta di avventura in fotogrammi che appare, a suo modo, in qualità di variante per spettatori più giovani delle imprese di Indiana Jones.

Un’emozionante caccia al bottino sceneggiata dal Chris Columbus che già aveva scritto Gremlins e il cui titolo fa riferimento alla gang di piccoli abitanti del quartiere di Goon Docks (Astoria): i fratelli Mikey e Brand, ovvero lo Sean Astin della trilogia Il Signore degli anelli e il Josh Brolin di Milk, le amiche Andy e Stef, rispettivamente interpretate da Kerri Green e Martha Plimpton, il mattacchione Clark detto Mouth, con i connotati del Corey Feldman di Venerdì 13 – Capitolo finale, l’orientale Data, incarnato dal Ke Huy Quan aggiudicatosi quasi quarant’anni più tardi il premio Oscar grazie a Everything everywhere all at once e sempre pronto a sfoderare assurde invenzioni (tra le quali una dentiera di salvataggio!) e il grassottello raccontaballe Chunk, nei cui panni abbiamo Jeff Cohen.

Una caccia al bottino destinata a prendere avvio dal momento in cui, entrati in possesso di una misteriosa mappa del tesoro che potrebbe cambiare il loro futuro segnato dall’imminente, obbligatorio abbandono delle case dove vivono, al posto delle quali sorgerà un campo da golf, finiscono in uno spettacolare regno sotterraneo tempestato di trappole e insidie, nascondiglio della preziosissima nave pirata di Willy l’Orbo.

Mentre si ritrovano alle calcagna la pericolosa banda Fratelli che, costituita dal Robert Davi di Agente 007 – Vendetta privata, Joe”Matrix“Pantoliano e la Anne Ramsey di Getta la mamma dal treno, vediamo in azione già a partire dai titoli di testa, alle prese con le forze dell’ordine in un inseguimento automobilistico da antologia.

Il resto, con il mostruoso Sloth cui concede anima e corpo il fu giocatore di football americano John Matuszak ad affiancare i protagonisti, è storia, in mezzo a battute entrate immediatamente a far parte dell’immaginario collettivo, occasionali gag come quella riguardante le tubature dell’acqua e un più o meno avvertibile retrogusto horror suggerito dai vari ritrovamenti di scheletri e cadaveri.

Tutti elementi che, con l’aggiunta della splendida colonna sonora composta da Dave Grusin, hanno contribuito a rendere esplosiva la miscela alla base de I Goonies, metaforico percorso di crescita in salsa d’intrattenimento immediatamente rivelatosi, ai tempi della sua uscita nelle sale, uno dei maggiormente riusciti prodotti hollywoodiani – nonché il miglior lungometraggio di Donner – sfornati nel decennio dei Duran Duran. Il decennio in cui il desiderio sfrenato di inseguire i propri sogni aiutava non poco ad affrontare la realtà con grande ottimismo… tanto che, una volta giunti ai titoli di coda, si sperava di poter ripetere al di qua dello schermo l’emozionante ricerca del tesoro attuata da Mikey e amici.

 

 

Francesco Lomuscio