Edizione 4K Ultra HD + blu-ray per Le notti del terrore di Andrea Bianchi

Il titolo riportato sulla confezione è Burial ground, ma quello con cui in patria venne concepito da Andrea Bianchi è Le notti del terrore, anche conosciuto come Zombie horror.

Presentato con slipcase cartonato in cui è inserita la custodia amaray contenente due dischi, è così che la statunitense Severin Films rende giustizia a questo intramontabile stracult dell’horror trash tricolore dal plot decisamente semplice.

Infatti, abbiamo un gruppo eterogeneo di persone che, invitate nel castello in cui un archeologo compiva misteriosi esperimenti su alcune mummie etrusche, finiscono assediate dalle stesse, resuscitate e non poco propense a sgranocchiare carne umana.

Una storia di morti viventi distribuita nel periodo in cui, grazie al grande successo riscosso da Zombi di George A. Romero, gli esempi nostrani di pellicole analoghe spopolavano, tra uno Zombi 2 di Lucio Fulci e un Virus – L’inferno dei morti viventi di Bruno Mattei.

Una storia di morti viventi che, corredata di pessime performance sfoggiate dagli attori e ridicole reazioni (dialoghi inclusi) manifestate dai protagonisti, favorisce paradossalmente quell’assurdo corto circuito della Settima arte più misera destinato a generare lavori tanto brutti quanto divertenti.

In fin dei conti, gli stessi scarni ritornanti portati in scena si rivelano comunque capaci di esercitare un determinato fascino – almeno sull’appassionato di horror maggiormente accanito – anche a causa di una più o meno vaga somiglianza con i resuscitati ciechi della tetralogia spagnola concepita da Amando De Ossorio.

Ed è impossibile non rimanere travolti dalla sequela di assurdità unicamente e chiaramente mirate a rendere Le notti del terrore un grande di pura exploitation da schermo finalizzata in maniera esclusiva alla truculenza ad ogni costo.

D’altra parte, in mezzo a decapitazioni, antropofagia e un occhio perforato tramite vetro affilato richiamando alla memoria proprio la raccapricciante uccisione di Olga Karlatos nel sopra menzionato classico fulciano, è entrata nella storia dello splatter la disgustosa sequenza in cui, nei panni di un incestuoso bambino, il nano freak Peter Bark (all’anagrafe Pietro Barzocchini) strappa a morsi il capezzolo della madre, dal volto della Mariangela Giordano che per Bianchi aveva interpretato l’anno precedente il demoniaco-erotico Malabimba.

Sequenza che, più di ogni altra caratteristica spinge, obbligatoriamente a recuperare quello che si concretizza in qualità di agglomerato di risate involontarie al sangue partorito in tempi in cui la celluloide italiana era vero rischio e coraggio da parte dei produttori.

Tanto più che questa curatissima edizione ce lo propone sia in formato 4K Ultra HD che in blu-ray, entrambi corredati di ricchi contenuti speciali. Infatti, se il primo dei due supporti annovera il trailer e i commenti audio degli esperti di cinema italiano Calum Waddell e John Martin e dei critici Nathaniel Thompson, Troy Howarth ed Eugenio Ercolani, il secondo include i medesimi extra con aggiunta di tanto altro materiale: nove minuti di conversazione con l’attore Simone Mattioli, dieci di scene eliminate, nove di intervista al produttore Gabriele Crisanti e alla sopra menzionata Giordano, otto di Q&A con Peter Bark al Fantafestival di Roma nel 2013, circa quattordici di incontro con lo stesso presso Villa Parisi, scenografia del film, e quasi sedici di featurette riguardante proprio la location. Del resto, oltre a Le notti del terrore vi vennero girati molti altri lungometraggi, da Il terzo occhio di Mino Guerrini a Reazione a catena di Mario Bava.

 

 

Francesco Lomuscio