Edizioni Le Assassine: Tiziana Prina ci racconta la nuova perla letteraria Sul sentiero dell’assassino

 

Sinossi: In una notte buia e nebbiosa di un freddo gennaio, nella contea che si estende fino alle scogliere del Canale della Manica, Nicholas Brent, ex comandante della marina britannica e ora proprietario di una locanda, e Dilys, una bellissima ragazza molto corteggiata, sono di ritorno dal Ballo della Caccia, evento imperdibile per gli abitanti del luogo, quando, percorrendo una strada secondaria, si trovano davanti al cadavere di un uomo. Brent si dirige allora verso la casa più vicina per chiamare la polizia, ma è colpito e stordito e il presunto aggressore sembra essere il padrone di casa, Michael Reeve, figlio e nipote dei nobili ormai decaduti che spadroneggiavano nella contea.

Questi eventi danno l’avvio all’indagine della polizia, resa ancora più complicata dalla riluttanza di molti a rivelare quello che sanno e dalla mappa del luogo in cui è avvenuto il ritrovamento del cadavere. Chi è il morto? Si è trattato di incidente o di omicidio, e allora quale sarebbe il movente e chi l’assassino? A queste domande a cui sembra difficile dare una risposta, si aggiungono altri fatti irrisolti che infittiscono il mistero che, come la nebbia, avvolge la contea.

E.C.R. LORAC è uno dei molti pseudonimi della scrittrice inglese Edith Caroline Rivett (1894-1958), nota anche come Carol Carnac, Carol Rivett o Mary Le Bourne, autrice molto apprezzata nel periodo della Golden Age e membro del Detection Club, di cui facevano parte nomi illustri come Agatha Christie. Pubblica il suo primo romanzo nel 1931, inaugurando così la sua lunga carriera di scrittrice tra le migliori del genere e tra le più prolifiche: oltre settanta romanzi pubblicati sotto diversi nomi.

Un’opera letteraria interessante e che appassiona i lettori. Ci racconti la scelta di pubblicare ‘Sul sentiero dell’assassino’?
Avevo letto un saggio sulla Golden Age del giallo e avevo visto che non tutti i libri di E.C.R. Lorac erano stati pubblicati, così ho fatto un po’ di ricerche e sono approdata a un libraio antiquario di Leicester che si occupa di manoscritti e libri rari. Lui mi ha detto di aver prestato una copia alla British Library, ma che deteneva l’originale con le correzioni della scrittrice e che l’aveva acquistato in occasione di un’asta nella campagna inglese. Così un manoscritto di oltre settant’anni fa ha visto di nuovo la luce nella versione italiana.

Un giallo che si avvolge nel mistero. Dove condurrà i lettori?
Come tutti i gialli classici che si rispettino, dapprima condurrà il lettore su false piste in modo da non togliergli il piacere di leggere e di indagare a sua volta, per poi si arrivare alla conclusione finale, a cui probabilmente il lettore attento può già giungere per proprio conto: il famoso fair play tra lettore e scrittore che era appunto considerato importante dagli scrittori di quel periodo.

Quali saranno le vostre prossime pubblicazioni?
Prossimamente pubblicheremo un altro vintage, poi una scrittrice austriaca e per seguire un romanzo rumeno, uno turco e uno della Repubblica Ceca.

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