Fabiana Britto: “Questa volta le femministe hanno esagerato!”

Non si placano le persecuzioni femministe nei confronti dell’azienda di lubrificanti  per motori LUBLAN!

Dopo il caso dello scorso novembre, riguardante il manifesto ritraente una ragazza in lingerie in Viale Forlanini a Milano, le appartenenti al gruppo femminista “Non Una Di Meno”, hanno nuovamente preso di mira un cartellone pubblicitario comparso in viale Monza, sempre a Milano.

Cartellone pubblicitario, con il quale la “LUBLAN”: azienda produttrice di lubrificanti per auto, ha deciso di pubblicizzare i propri prodotti, utilizzando l’immagine di una modella a carponi, vestita con una tuta di vernice nera, in una posa che (dal punto di vista dei bigotti e delle bigotte) potrebbe essere considerata chiaramente equivoca.

Immediatamente, (non preoccupandosi dei problemi reali delle donne) le femministe di “Non Una Di Meno”, hanno pensato bene di denunciare l’ennesima pubblicità sessista direttamente dalla loro pagina Facebook, postando l’immagine del cartellone pubblicitario imbrattato di vernice rosa con il commento: “Uova di Pasqua fucsia su pubblicità sessiste”.

Peccato che la modella raffigurata nel manifesto e che potete vedere nelle foto del servizio, non è una qualunque, ma è “Fabiana Britto”, la showgirl e fotomodella brasiliana, diventata ormai uno dei volti più richiesti dalla televisione italiana e non solo.

Ho domandato a Fabiana, che cosa pensasse dell’accaduto, ecco quello che mi ha risposto.

Fabiana, come avrai già saputo, sei finita involontariamente nel mirino delle femministe, o meglio è finita l’azienda per la quale hai posato per una pubblicità, cosa pensi di questo fatto che oserei definire assurdo?

Ciao Alex, io penso che con questo comportamento, le femministe hanno davvero esagerato, io rispetto le idee delle femministe, ma credo che quello che hanno fatto, imbrattando la mia immagine sul cartellone pubblicitario, non sia per niente giusto; in primis perché così facendo non hanno rispettato il mio lavoro di fotomodella, perché ricordiamoci, che io ho posato per una pubblicità per la quale sono stata pagata e conseguentemente non hanno avuto rispetto per il mio lavoro.

Ma tu quando hai fatto queste foto, ti sei sentita vittima di una macchinazione sessista?

Alex, ma non scherziamo nemmeno, è da sempre che le donne sono state accostate ai motori, e nella storia della pubblicità ci sono tantissimi casi analoghi, non vedo quindi che cosa ci sia stato di offensivo nei confronti delle donne in questa pubblicità. Sono foto normalissime, e sinceramente non capisco il motivo di questo gesto così irrazionale, inopportuno e privo di ogni senso.

Che messaggio vuoi quindi mandare alle ragazze del gruppo “Non Una Di Meno”?

Care ragazze non c’è l’ho con voi, però questa volta avete davvero esagerato!  Non penso che le battaglie che dovreste fare per difendere le donne siano queste. Pensateci!

Grazie Fabiana, per aver prontamente risposto alle mie domande, salutiamo tutti i nostri lettori e mandiamo un bacione alle amiche femministe di “Non Una Di Meno”, alle quali ovviamente porgiamo un invito a motivare il loro gesto sulle pagine di Mondospettacolo.

Prego Alex, un saluto a te e a tutti coloro che hanno letto la nostra intervista.

Alex Napoleone Wilson

Le foto del servizio e della pubblicità sono di Dario Plozzer