Fidanzata in affitto: Jennifer Lawrence e il punto Jim

È la stessa Jennifer Lawrence che ne è anche protagonista nei panni della Maddie ora in procinto di perdere la casa della sua infanzia a figurare in qualità di produttrice di Fidanzata in affitto, diretto Gene Stupnitsky regista di Good boys – Quei bravi ragazzi.

La Maddie che, nel tentativo di risolvere la sua tutt’altro che rassicurante situazione, sembra trovare la soluzione nel momento in cui s’imbatte in un intrigante annuncio di lavoro.

Infatti, i coniugi Allison e Laird Becker, ovvero Laura Benanti e Matthew Broderick, ricchi genitori iperprotettivi, sono alla ricerca di qualcuno che possa in un certo senso svezzare il figlio diciannovenne Percy alias Andrew Barth Feldman prima che parta per il college.

Da qui, di conseguenza, la sceneggiatura a firma del regista stesso insieme a John Phillips si costruisce sulla progressiva e piuttosto turbolenta conoscenza che si instaura tra la scatenata non più ragazzina tutta erotismo e spregiudicatezza e il timido e impacciato giovane, ignaro del fatto che ciò sia stato del tutto pianificato dal padre e dalla madre… con risultati, ovviamente, il più delle volte esilaranti.

Del resto, mentre viene osservato che le donne fanno sesso per le ragioni più bizzarre, tra una suonata al piano della Maneater di Daryl Hall e John Oates e un inaspettato bagno notturno al mare, non mancano in Fidanzata in affitto imprevisti con lo spray urticante e la gag in cui il povero Jim si ritrova nudo sul cofano di un veicolo in movimento guidato dalla folle Maddie.

Come pure, a proposito di nudità, la Lawrence non manca di mostrarsi totalmente svestita – in maniera, tra l’altro, decisamente gratuita – nell’affrontare sulla spiaggia un trio di fastidiosi individui.

Per il resto, a parte qualche altro personaggio di contorno occasionalmente coinvolto, abbiamo anche un cane con qualche problemino di cocaina (!!!) e un’automobile dal destino molto incerto.

Al servizio di oltre un’ora e quaranta di leggera visione scacciapensieri che, scandita da un discreto ritmo di narrazione, conduce Fidanzata in affitto ad un epilogo comunque non scontato, a differenza delle tante commedie romantiche a stelle e strisce cui siamo stati abituati negli anni.

Insomma, nulla di esaltante, ma si può vedere.

 

 

Francesco Lomuscio