In dvd il romanzo storico de Il proiezionista di Andrei Konchalovsky

Di nascita moscovita, Andrei Konchalovsky è un regista che definire poliedrico è dire poco, in quanto nella sua lunghissima carriera – cominciata negli anni Sessanta – è possibile annoverare titoli di qualsiasi genere e produzione, da trasposizioni di note opere letterarie (uno Zio Vanja da Anton Checov, realizzanto nel 1970) ad una parentesi statunitense che lo ha visto alle prese con thriller action (A 30 secondi dalla fine, da un soggetto di Akira Kurosawa), drama comedy (Homer & Eddie con Whoopy Goldberg e James Belushi) e veri e propri muscolari buddy movie (Tango & Cash, con Sylvester Stallone  Kurt Russell).

Un paio di anni dopo la caduta del muto di Berlino, nel 1991 decide di mettere in piedi un’opera tratta da una storia vera, ambientata nella Russia stalinista a cominciare dal 1939, all’alba della Seconda Guerra Mondiale: Il proiezionista.

Un’opera che racconta la storia di un uomo fedele alla propria nazione, ritrovatosi di punto in bianco in una scottante situazione che lo coinvolge direttamente, come anche i suoi cari.

La storia del proiezionista russo Ivan Sanchin (Tom Hulce), il quale svolge la propria attività per conto del KGB sostiene sempre e con doverosa fedeltà politica le imperanti idee staliniste.

Prossimo alle nozze con l’amata Anastasia (Lolita Davidovich), vede i vicini di casa arrestati per cospirazione, lasciando csola la piccola Katya (Mariya Baranova), che finisce chiusa in un orfanotrofio.

Presto, però, è proprio Anastasia a volersene occupare andandola a trovare, pur sapendo i rischi che corre; ed è dopo l’invasione tedesca che Ivan decide di fuggire insieme alla propria amata verso gli Urali seguendo il capo del KGB Beria (Bob Hoskins), ma quest’ultimo gli affida un incarico che lo terrà lontano per lungo tempo, sconvolgendo la sua esistenza e portandolo ad effettuare determinanti scelte per l’amore della famiglia e della patria.

Produzione italo-russa co-ordinata dal nostro Claudio Bonivento, Il proiezionista è un kolossal storico che non sempre viene ricordato abbastanza per i suoi meriti artistici, essendo uno spaccato sincero e delineato a dovere di un avvenimento collocatosi tra l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e i primi anni Cinquanta.

Un film sviluppato con grande senso della metafora ideologica, onnipresente nello svolgimento della intricata trama, scritta da Konchalovsky stesso insieme ad Anatoli Usov.

All’ombra di un comunismo opprimente e rigido nei confronti del proprio popolo, una perfetta macchina che oscilla tra il romanzato e la revisione storica, un po’ come lo fu anche Il Dottor Zivago di David Lean.

In quanto tale, quindi, Il proiezionista non manca di sviluppare una storia sentimentale non priva di tragiche conseguenze e immancabili lacrime.

Konchalovsky mette allora a segno un altro colpo all’intero della sua lunga filmografia, qui appoggiato dalla bravura di un trio di interpreti comprendente il buon Hulce (famoso a molti come il Mozart dell’Amadeus di Milos Forman), la bella Davidovich e il sempre grande Hoskins.

Lo rende disponibile su supporto dvd Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it).

 

 

Mirko Lomuscio