In dvd Il rossetto, l’esordio alla regia di Damiano Damiani

Dopo una lunga gavetta nel campo della sceneggiatura e tre cortometraggi diretti, nel 1960 Damiano Damiani decide di compiere il grande passo realizzando un piccolo film dal sapore neorealista ma con un animo thriller, a tratti hitchockiano, riguardante la crescita in uno scontro tra adolescenza ed età adulta.

Scritto con la collaborazione di Cesare Zavattini, tramite Il rossetto quindi narra le vicende della tredicenne Silvana (Laura Vivaldi), ragazzina che, infatuata dell’adulto Gino Luciani (Pierre Brice), un giorno si rivela essere una testimone importante per un omicidio colposo.

La vittima è una prostituta, e dall’abitazione in cui è avvenuto il delitto la giovane ha visto proprio Gino uscire qualche volta, attirando di conseguenza le attenzioni dell’uomo; infatti quest’ultimo da questo momento decide di corteggiare Silvana e di mostrarsi più gentile, assumendo un atteggiamento maggiormente cordiale nei suoi confronti. E nel frattempo la polizia brancola nel buio, seguendo un’indagine svolta dal commissario Fioresi (Pietro Germi), almeno finché Silvana non decide di voler convincere Gino a parlare con le forze dell’ordine a proposito di quanto possa sapere sulla faccenda.

Delicato prodotto nostrano ambientato in un’Italia ormai lontana anni luce, Il rossetto è il biglietto da visita di un allora giovane autore che, come tutti sappiamo, avrebbe poi fatto carriera nel campo del cinema di denuncia, tra opere celebri come Il giorno della civetta, Io ho paura e Pizza connection, senza dimenticare la felice escursione horror rappresentata dal riuscito Amityville possession.

Damiani con quest’opera prima pone già le basi del suo cinema, fatto di sguardi da indagatore e di un incisivo desiderio di delineare personaggi mai al di fuori della norma, ma semplicemente trasportati in un contesto che li mette al confronto con realtà impensabili ma non inverosimili.

Con un tocco di scrittura che lascia emergere l’importante apporto di Zavattini, Il rossetto è la perfetta descrizione di una sorta di primo amore tormentato, il tutto alle soglie di un certo cinema di tensione e sorretto da un paio di caratterizzazioni riuscite, come quella del Gino di Brice e della Silvana interpretata dalla Vivaldi. Un elemento importante per la riuscita di questo lungometraggio e che nel mezzo vede anche la partecipazione di Giorgia Moll nei panni di Lorella, compagna di Gino, e, in qualità da interprete, del maestro della Settima arte tricolore Germi, il quale solo un anno prima aveva spopolato nelle vesti di commissario in Un maledetto imbroglio.

A condensare l’atmosfera a suo modo morbosa del film troviamo poi una funzionale colonna sonora a cura di Giovanni Fusco, che si fa intensa quanto la vicenda descritta attraverso i fotogrammi in bianco e nero (fotografia a cura di Pier Ludovico Pavoni) di questo ancora affascinante esordio.

Con il trailer quale contenuto speciale, Il rossetto è edito in dvd da Mustang Entertainment.

 

 

Mirko Lomuscio