In dvd l’horror italiano Hai mai avuto paura?

Visto nelle sale cinematografiche a fine Luglio 2023, approda su supporto dvd per CG Entertainment Hai mai avuto paura?, film d’esordio di Ambra Principato.

Opera d’esordio che, immergendosi nell’Italia del 1813, intende chiaramente rientrare nel filone della licantropia da grande schermo, dalle nostre parti frequentato, tra gli altri, dal Paolo Heusch di Lycanthropus, dal Marco Antonio Andolfi responsabile del trashissimo La croce dalle sette pietre e dal Sergio Stivaletti de I tre volti del terrore.

Senza contare la produzione proto-fiction tv infarcita d’intrigo ambientalista L’ombra del lupo di Alberto Gelpi, da cui, fortunatamente, il lungometraggio della Principato si distacca per quanto riguarda il look generale.

Anche se, in realtà, prendendo liberamente ispirazione da una nota opera dello scrittore, poeta e accademico Michele Mari, la regista non specifica mai precisamente quale sia la natura della creatura in questione.

Creatura che sembrerebbe comunque un misterioso animale selvatico responsabile dell’uccisione del bestiame in un piccolo borgo e destinato, di conseguenza, a gettare nella disperazione i contadini; fino al momento in cui abbiamo anche vittima umana.

Un inquietante fatto che spinge un cacciatore venuto dalle montagne a mettersi alla ricerca della bestia in questione; mentre il piccolo Orazio, incarnato dal Lorenzo Ferrante di Supereroi, nutre sospetti nei confronti del misterioso comportamento sfoggiato dal fratello maggiore Giacomo, adolescente cui presta il volto il Justin Korovkin visto in The nest – Il nido di Roberto De Feo.

E, man mano che viene allo scoperto anche il passato oscuro e nebuloso della famiglia dei due, è un look fortemente internazionale ad emergere dalla oltre ora e mezza di visione che costituisce Hai mai avuto paura?, grazie in particolar modo alla cupa atmosfera garantita dall’abbondanza di ombre e contrasti atti a dominare la fotografia di Davide Sondelli.

Un prodotto tranquillamente esportabile, dunque, che, lasciando intuire anche qualche vaga influenza proveniente da The others di Alejandro Amenábar, si costruisce su un lento crescendo narrativo oltretutto impreziosito da un funzionale cast comprendente, tra gli altri, Mirko Frezza e David Coco.

 

 

Francesco Lomuscio