In dvd torna Una pura formalità di Giuseppe Tornatore, con Gerdard Depardieu e Roman Polanski

Nel 1994, dopo il premio Oscar vinto grazie alla sua opera seconda Nuovo Cinema Paradiso e l’incontro con un mostro sacro come Marcello Mastroianni, diretto nel commovente Stanno tutti bene, Giuseppe Tornatore decise di affidare la sua solida professionalità al servizio di una trama fino ad allora poco consona ai propri crismi: l’animo thriller che Una pura formalità trasuda di momento in momento.

Racchiudendo l’intero racconto in gran parte tra le mura di un commissariato, Una pura formalità vanta sulla presenza di due pesanti nomi della celluloide come il leggendario Gerard Depardieu e l’altrettanto storico Roman Polanski, quest’ultimo in una delle sue sporadiche partecipazioni in qualità di interprete per altri registi (gli è capitato anche in KGB ultimo atto di Deran Serafian e Caos calmo di Antonello Grimaldi).

Il plot prende il via da un semplice spunto: un presunto delitto, commesso sotto la pioggia battente e segnato da uno sparo di pistola che rimbomba tra i tuoni frastornanti. In questo contesto abbiamo un uomo che corre in mezzo al diluvio, tale Onoff (Depardieu), il quale finisce dinanzi a delle guardie e, di punto in bianco, si ritrova in un commissariato, cercando di capire cosa sia accaduto e perché venga tenuto in custodia lì dentro. Spetterà al commissario (Polanski) ricostruire tutto, interrogando l’uomo e cercando di scoprire da dove venga e perché correva in mezzo a quel maltempo, tra gli alberi della foresta circostante.

Tornatore, quindi, fa a sua volta a meno dei suoi consueti ampi spazi e decide di racchiudere il tutto in un claustrofobico ambiente, in modo da concentrarsi su soli primi piani e su dettagli in particolare.

Tra dialoghi trainanti e momenti tesi, l’asticella dell’attenzione si alza di fotogramma in fotogramma, trasformando la vicenda in qualcosa di mai visto fino ad allora, nel 1994, almeno stando al cinema italiano. Col fondamentale apporto, ovviamente, dei due immensi Depardieu e Polanski, cui si aggiunge Sergio Rubini nei panni dell’assistente del commissario.

Ed è proprio polanskianamente (lasciateci passare il gioco di parole) che il buon Peppuccio intende svolgere il suo dovere, uniformando punti di vista e linguaggi all’insegna del classico raffronto “da uomo a uomo” in un unico spazio ristretto, al fine di concretizzare un’operazione che, a ventisei anni dalla sua realizzazione, non sembra essere invecchiata di un solo giorno.

Musicato dal maestro Ennio Morricone, Una pura formalità viene rieditato in dvd da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it), con sezione extra costituita da commento audio del regista, un’intervista di dodici minuti allo stesso e il trailer.

 

 

Mirko Lomuscio