In versione restaurata in blu-ray Alice nelle città e Falso movimento di Wim Wenders

CG Entertainment (www.cgtv.it) prosegue il proprio lavoro di riscoperta del cinema di Wim Wenders editando in blu-ray in versione restaurata un altro paio di titoli sfornati dal cineasta tedesco: Alice nelle città e Falso movimento.

Due lungometraggi appartenenti alla cosiddetta “trilogia della strada” che, costituita da pellicole incentrate sul cammino e il percorso di determinati personaggi destinati a scoprire nuovi orizzonti, il regista ha poi concluso nel 1976 tramite Nel corso del tempo.

 

Alice nelle città (1974)

Di ritorno dagli Stati Uniti dopo aver svolto un lavoro che poca soddisfazione ha portato alla sua reputazione professionale, il fotografo Philip Winter (Rudiger Vogler) conosce in aeroporto una giovane donna connazionale di nome Lisa (Lisa Kreuzer), la quale porta al seguito sua figlia Alice (Yella Rottlander). Un incontro che finisce per coinvolgere l’uomo in un lungo viaggio verso Amsterdam, portando con sé la piccola bambina dopo che questa viene abbandonata dalla madre, sparita nel tentativo di riappacificarsi col proprio compagno. Solo insieme alla piccola Alice, Philip da Amsterdam si dirige poi verso la Germania alla ricerca dei nonni della piccola, vivendo un’esperienza che lo porterà a ritrovare soprattutto se stesso.

Immerso in un ammaliante bianco e nero ben condensato dal grande tecnico delle luci Robby Muller nel formato 16mm in cui il film è girato, a cura , Alice nelle città è una delle opere che meglio lasciano emergere la passione maggiore di Wenders: la fotografia, mentre traccia col mezzo filmico un elaborato che racconta di persone e ambienti come fossero l’uno il proseguimento dell’altro. Inoltre, con quel suo forte riferimento carrolliano nel titolo, l’operazione crea un rapporto simmetrico tra l’adulto Philip di Vogler, un affezionato al cinema di wendersiano, e la Alice della Rottlander, in modo da delineare alla perfezione una metaforica narrazione improntata su ambienti in via di cambiamenti, come anche l’animo umano che li attraversa.

Presentato in una versione originale sottotitolata in italiano, il supporto in alta definizione presenta quali contenuti speciali quindici minuti di scene tagliate, ottantatré di conversazione con Wim Wenders, tre riguardanti la colonna sonora del film e quarantaquattro di intervista al regista.

 

Falso movimento (1975)

Aspirante scrittore con madre oppressiva e un passato da cui fuggire, Wilhelm Meister (Rudiger Vogler) intraprende un lungo viaggio nella sua Germania Occidentale, partendo dalla città natale Gluckstadt per arrivare fino a Bonn. Un tragitto che lo porta a fare la conoscenza di diverse persone, come Laertes (Hans Christian Blech), Therese Farner (Hanna Schygulla) e la giovane Mignon (Nastassja Kinski), compagni di avventura cardine di un percorso esistenziale indimenticabile e fondamentale.

Ispirato al romanzo scritto da Johann Wolfgang von Goethe Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister, un titolo che si avvale della nota ispirazione visiva del grande Wenders, inarrivabile ricercatore di luoghi affascinanti sempre validi per l’economia della trama. Un’opera che parla della Germania e dell’amore che lo stesso regista prova per il proprio paese natale, a tratti anche in modo contrastante anche. Ma inutile negare come l’autore intenda qui rendere omaggio alle sue terre, regalando loro un racconto che vive sulle spalle dell’emblematico protagonista Wilhelm. Un risultato per arrivare al quale il buon Wim si avvale di alcuni fidati collaboratori legati al suo cinema, come lo sceneggiatore Peter Handke, il direttore della fotografia Robby Muller e il protagonista Vogler, affiancato oltretutto dalle facce della mitica Schygulla e di una esordiente Kinski.

Quattro minuti di making of occupano la sezione extra del blu-ray.

 

Mirko Lomuscio