Intervista a Leea Clem con il suo singolo acid

Sognando Ariana Grande, Tate McRae e Maneskin, la giovane artista Leea Clem sembra avere le idee ben chiare in testa. Passione e sacrificio nella sua musica rivolta al grande pubblico, cantando in inglese. Diffusione di melodie ed emozioni quindi partendo da questo progetto artistico con il singolo di lancio “acid”, un videoclip di prossima uscita e dell’attesissimo album d’esordio. Nel frattempo, curiosiamo direttamente con l’artista tra news e anticipazioni in questa intervista.

Ciao, come e quando prende vita il progetto Leea Clem?

Ciao! Il progetto Leea Clem, in verità, è partito un po’ per caso nel 2021 a seguito della vittoria del “Social Song Contest”. Con la pandemia ed il blocco di tutte le attività il contest è stata la prima occasione per ritornare a cantare così ho presentato un mio brano, senza alcuna pretesa e soprattutto non aspettandomi minimamente che quello sarebbe stato l’inizio della mia avventura nel mondo della musica come lavoro e progetto di vita. Da quel momento in poi sono iniziati i primi live, la pubblicazione delle altre canzoni, le interviste e tutto ciò che mi ha portato oggi alla pubblicazione del mio quarto singolo, che anticipa il mio primo album, vincitore del bando Puglia Sounds in distribuzione Sony.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Nell’ambito musicale c’è sicuramente Ariana Grande che mi accompagna da sempre con la sua musica, ma anche Tate McRae, forse meno conosciuta al grande pubblico italiano, che è una giovane cantautrice statunitense (siamo quasi coetanee) e infine i Maneskin che sono riusciti a far arrivare la loro musica ovunque, proprio come un giorno sogno di poter fare io.

Scegli un musicista di rilievo che vorresti nel tuo prossimo album e spiegane i motivi.

Penso proprio che se potessi scegliere, sceglierei di collaborare proprio con la giovane cantante di cui parlavo prima: Tate McRae. Abbiamo uno stile molto simile, sia a livello di scrittura che a livello di suoni ed essendo due ragazze molto giovani penso che sarebbe interessante poter collaborare con lei. Ovviamente sto sognando molto in grande… ma i sogni sono il motore di questo lavoro, no?!

Parlaci del tuo nome d’arte. Incuriosisce molto e rimane in testa.

Il mio nome d’arte nasce proprio dal sogno di portare la mia musica in giro per il mondo e dalla lingua prevalente dei miei testi. Possiamo dire che è una versione più internazionale del mio nome all’anagrafe, cioè Giulia Clemente. Devo ammettere che la scelta è stata dura, perché nulla sembrava calzarmi a pennello, ma poi digitando questo nome l’ho sentito subito mio, tanto che nella vita di tutti i giorni i miei amici mi chiamano Lia (la pronuncia di Leea).

Quali sono i tuoi obiettivi da voler raggiungere? Cosa ti aspetti da questo tuo percorso artistico e discografico?

Sicuramente il mio più grande obiettivo e desiderio è quello di poter fare un mio tour un giorno, magari girare anche il mondo e conoscere tutte le persone che da remoto mi mandano tutto l’affetto che ricevo ogni giorno. Sogno di poter riempire uno stadio in futuro e di poter sentire migliaia di persone che cantano le mie canzoni e che si emozionano nel farlo perché si rispecchiano e si ritrovano. Forse sogno troppo e troppo in grande, ma non siamo mai troppo grandi per sognare e nessuno ha il divieto di desiderare qualcosa di bello per se stessi. Quindi, le mie aspettative sono semplicemente legate alla mia voglia di poter fare questo per tutta la mia vita, di avere una lunga carriera musicale, oggi appena iniziata.

Concludi l’intervista con un messaggio!

Il messaggio che voglio dare a chiunque stia leggendo questo articolo è quello di non smettere mai di credere in se stessi e nei propri sogni e di provare sempre a realizzare i propri sogni e portare avanti le passioni anche se può comportare rinunce e talvolta sembrare difficile. Come ho detto prima, non siamo mai troppo grandi per sognare e non è mai troppo tardi per rendere realtà i vostri sogni!

 

 

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