La signora Matilde e Come fossi una bambola al Circolo Arcobaleno

Giovedì 4 Gennaio 2024 alle ore 21, presso il Circolo ARCI Arcobaleno di Via Pullino 1 alla Garbatella, Roma, verrà finalmente proiettato La signora Matilde. Gossip dal Medioevo (2017) di Marco Melluso e Diego Schiavo, già in concorso alla seconda edizione di Indiecinema Film Festival.

Gli autori sono gli stessi de Il Conte Magico (2019), documentario che ottenne invece il Premio del Pubblico alla primissima edizione del festival.

Prima del loro lavoro, però, ovvero intorno alle 20.30, al Circolo Arcobaleno verrà proiettato (alla presenza dell’autrice e di parte del cast) il primo cortometraggio in concorso dell’attesissima Terza Edizione di Indiecinema Film Festival: la regista è Sara Ceracchi, il corto si intitola Come fossi una bambola. Ne aveva scritto a suo tempo con entusiasmo la giornalista e cineasta Lucilla Colonna su Taxi Drivers: “Ideato dalla regista Sara Ceracchi e dal poliedrico scrittore Andrea Guglielmino, che qui è anche alla sua prima esperienza recitativa nel cinema, Come fossi una bambola è un mediometraggio indipendente girato tra Roma e Velletri. […] Il titolo, che rimanda al testo di un successo canoro di Patty Pravo, descrive a pennello questa commedia agrodolce e surreale in grado di rovesciare gli stereotipi sessuali, ruotando argutamente proprio intorno ad una bambola”.

Qualche informazione in più su un prodotto cinematografico eccentrico come La signora Matilde, che negli anni ha collezionato anche il  Premio Riccardo Francovich per la divulgazione del Medioevo e il Premio Alfredo Castiglioni al Varese Archeofilm, la si può estrapolare da un articolo, pubblicato nel Settembre 2019 su Cineclandestino.it.

“In primo piano una bottiglia di coca cola rosa, col remix della colonna sonora di 2001 Odissea nello Spazio a farne risaltare la funzione di feticcio, sullo sfondo il salone ben arredato di un vecchio maniero, con la simpatica Syusy Blady già pronta a raccontare con apprezzabile ironia e naïveté le vicende di Matilde di Canossa, una delle donne più influenti e argute di tutto il Medioevo. Sin qui sono chiari (e molto ben utilizzati) i contrasti: l’antico e il moderno, legati però da un fil rouge che diverrà più evidente lungo il percorso, con la serietà della ricerca storica destinata invero a rispecchiarsi in un linguaggio fluido, ludico, (post)moderno, capace di far rivivere gli annosi contrasti tra il Papato e l’Impero col piglio di un episodio del Trono di Spade, ma senza banalizzare affatto i contenuti. […] Diego Schiavo e Marco Melluso hanno in più dalla loro uno humour eccentrico, a tratti “cartoonistico”, che risalta ancora di più grazie all’apporto di autentici pilastri della comicità bolognese: oltre alla già menzionata Syusy Blady, guida turistica sui generis, ritroviamo anche qui interpreti come l’istrionico Luciano Manzalini (insomma, metà dei Gemelli Ruggeri), che verrà poi riconfermato ne Il Conte Magico“.

Ingresso con tessera ARCI + quattro euro di sottoscrizione.